Quando una prova è ammissibile?

Domanda di: Jelena Fiore  |  Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2023
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AbstrAct: Prova 'ammissibile' è tutto ciò che può essere legittimamente valutato in ordine a una proposizione da provare. Prova 'inammissibile' è quella che il giudice non ha il potere di assumere e, come tale, appartiene alla sfera del giuridicamente irrilevante.

Quando una prova non è ammissibile?

La prova per testimoni(1) dei contratti non è ammessa quando il valore dell'oggetto eccede euro 2,58 [233 disp. att.; 244 c.p.c. ss.](2). Tuttavia l'autorità giudiziaria può consentire la prova oltre il limite anzidetto, tenuto conto della qualità delle parti, della natura del contratto e di ogni altra circostanza.

Quando è ammessa la prova per testimoni?

La prova testimoniale è sempre ammessa, in ogni caso (art. 2724 c.c.) quando è preesistente un principio di prova per iscritto, quando il contraente è stato nell'impossibilità morale o materiale di procurarsi una prova scritta, quando il contraente, senza sua colpa, ha perso il documento che gli fornisce la prova.

Quando il giudice non ammette la prova?

Se il giudice non ammette la prova in quanto superflua, allora si potrà presumere che egli ritenga i fatti già dimostrati attraverso le prove documentali. Il campanello di allarme si scorge quando il giudice non ammette le prove richieste o perché irrilevanti o perché inammissibili.

Quando un atto è inutilizzabile?

L'inutilizzabilità di un atto consiste nella sua inidoneità ad essere utilizzato probatoriamente, ragion per cui può riferirsi solo ad atti probatori ed atti di indagine (v. art. 191 cod. proc.

L’affidamento in prova