Quando uno si mette in malattia come funziona?

Domanda di: Cesidia Leone  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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La comunicazione di malattia al datore di lavoro e all'INPS può essere fatta in due modi: Fare una visita dal proprio medico, il quale rilascerà il certificato di malattia e provvederà a trasmetterlo telematicamente all'INPS, che si occuperà di avvisare il datore di lavoro.

Quanti giorni di malattia non vengono pagati?

I primi 3 giorni della malattia non vengono pagati dall'INPS, e per questo si fa riferimento al c.d. periodo «di carenza». Per colmare questo periodo, i contratti collettivi hanno previsto, nella quasi totalità dei casi, che il datore di lavoro si faccia carico del pagamento di queste giornate.

Chi paga il lavoratore in malattia?

Il diritto all'indennità economica di malattia decorre dal giorno in cui si inizia l'attività lavorativa. L'indennità è erogata dal datore di lavoro che l'anticipa per conto dell'lnps. La maggior parte dei contratti prevedono una integrazione economica, sotto forma di retribuzione, da parte del datore di lavoro.

Chi paga i primi tre giorni di malattia?

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Quando si è in malattia si percepisce lo stesso stipendio?

L'indennità di malattia è dunque uno strumento che interviene nei periodi di malattia del dipendente in sostituzione allo stipendio; è bene precisare che il dipendente non percepisce lo stipendio durante il periodo di malattia, ma un'indennità sostitutiva erogata dall'INPS, o dall'azienda, o da entrambe.

Come funziona la malattia? Quanto si viene pagati e cosa deve fare un lavoratore?