Quando usare il congiuntivo e il condizionale?

Domanda di: Hector Valentini  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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Il congiuntivo si usa per esprimere un'azione che indica un evento non sicuro, ipotetico o irreale a differenza del condizionale che esprime un'azione incerta ma che accadrà molto probabilmente in presenza di una determinata condizione.

Quando condizionale e quando congiuntivo?

Innanzitutto, bisogna tenere a mente questa sfumatura di significato: usiamo il congiuntivo quando vogliamo esprimere un'azione che indica un evento non sicuro, ossia possibile. Il condizionale, invece, quando parliamo di un'azione che è sì incerta, ma che sicuramente accadrà in presenza di una determinata condizione.

Quando si utilizza il condizionale?

il condizionale presente è un tempo semplice che si utilizza quando si vuole indicare un evento che può verificarsi nel presente a condizione che prima se ne verifichi un altro: Se prestassi attenzione alle istruzioni, cucineresti meglio; Se ti sbrigassi, non arriveremmo in ritardo alla festa.

Quando si usa il congiuntivo esempi?

Il congiuntivo (che congiunge) unisce due frasi delle quali una dipende dall'altra (subordinate), è preceduto dalla presenza della congiunzione che. Ecco degli esempi: Vorrei che tu mi guardassi negli occhi; mi piacerebbe che tu cenassi da me; vorrei che tu ti impegnassi di più.

Cosa regge il condizionale?

Formare il condizionale italiano passato, detto anche composto, è molto semplice: basta usare il condizionale presente dei verbi essere e avere (a seconda dell'ausiliare che regge il verbo utilizzato) e il participio passato del verbo. Ad esempio: sarei andato – sarei stato – sarei sceso.

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