Domanda di: Sue ellen Ferri | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Cominciamo dal punto geometrico: non ha alcuna grandezza, ma solo una posizione. Si indica con le lettere maiuscole dell'alfabeto. Un insieme infinito e continuo di punti che hanno sempre la stessa direzione costituisce una retta.
Per un punto A passano infinite rette. Per due punti distinti A e B passa una sola retta. Per tre punti distinti passa una sola retta, solo se i tre punti sono allineati. Per tre punti non allineati passa un solo piano.
Il piano è un insieme infinito e continuo di rette (e quindi anche di punti), privo di spessore, dotato di due sole dimensioni: larghezza e lunghezza. Possiamo immaginare il piano come un foglio sottilissimo, perfettamente piatto, esteso indefinitamente in ogni direzione, così sottile da non avere alcuno spessore.
Il punto è il primo degli enti geometrici fondamentali: il punto è privo di dimensioni, ed Euclide lo identificò come «ciò che non ha parti». Può essere utilizzato per indicare una posizione nello spazio, ma allo stesso tempo forma tutte le figure geometriche "superiori", che si compongono appunto di insiemi di punti.
In termini geometrici, una linea è costituita da una sequenza infinita e continua di punti che formano una figura avente una sola dimensione, la lunghezza. Può essere limitata da due punti estremi, può avere solo un estremo o nessun estremo.