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Chi decide il periodo delle ferie?
Chi decide il piano ferie? Al datore di lavoro, ai sensi dell'art. 2109 del c.c., spetta il potere di stabilire il momento di godimento delle ferie, valutando in concreto le esigenze dell'impresa e gli interessi del lavoratore.
Cosa succede se vado in ferie senza autorizzazione?
La fruizione di ferie deve, pertanto, essere preventivamente autorizzata e, in mancanza di autorizzazione, è idonea a configurare un'assenza ingiustificata e, ove si protragga per un certo numero di giorni, costituire giusta causa o giustificato motivo soggettivo di licenziamento.
Cosa dice la legge sulle ferie?
Secondo il Decreto Legislativo 213 del 2004, delle quattro settimane di ferie obbligatorie: almeno due settimane devono essere godute nell'anno di maturazione, anche in modo consecutivo, se il lavoratore lo richiede; le altre due entro i 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione.
Cosa succede se fai troppe ferie?
Sanzione base da 100 a 600 euro; Se la violazione riguarda più di 5 lavoratori o si è verificata in almeno due anni la sanzione è compresa tra i 400 e i 1.500 euro; Se i dipendenti coinvolti sono superiori a 10 o il mancato godimento si è verificato in almeno quattro anni la sanzione va da 800 a 4.500 euro.
Quando non ti vogliono dare le ferie?
Nel caso in cui il lavoratore si veda rifiutare del tutto le ferie, così come richieste e maturate, lo stesso potrà rivolgersi alla Direzione territoriale del lavoro, la quale, accertata la violazione da parte del datore e del suo comportamento, andrà ad irrogare nei suoi confronti una sanzione.
Quanto tempo prima devo chiedere un giorno di ferie?
Una regola generale potrebbe essere con due settimane di anticipo, a seconda della frequenza con cui pianifichi. Questo può essere adattato alle esigenze della tua azienda.
Come funzionano le ferie d'ufficio?
Esistono però delle occasioni in cui non sono i lavoratori a chiedere una pausa, ma è l'azienda a obbligare i dipendenti ad andare in ferie, assegnando delle ferie d'ufficio e definendo a priori quando e per quanto tempo il personale dovrà godere dei giorni di ferie maturati durante l'anno.
Quanti giorni di ferie forzate?
L'importante per il datore di lavoro è che vengano garantite ad ogni lavoratore almeno 2 settimane di ferie retribuite e continuative per una corretta disconnessione dal lavoro nei mesi estivi, e altre 2 settimane (anche non continuative) durante la restante parte dell'anno lavorativo.
Quanto tempo prima il datore di lavoro deve comunicare le ferie al dipendente?
Puoi comunicare la chiusura pochi giorni, oppure diversi mesi prima. È meglio farlo con un lungo preavviso: i lavoratori accoglieranno la tua decisione più favorevolmente, perché riusciranno a pianificare le loro ferie in anticipo. In questo senso, ti può tornare utile stabilire un piano ferie.
Cosa si intende per 15 giorni consecutivi di ferie?
15 giorni consecutive di ferie, quando si possono avere La normativa in vigore prevede la fruizione di due settimane in maniera continuativa nel corso dell'anno di maturazione e altre due nell'arco dei successivi 18 mesi. Il sabato e la domenica sono considerati nel calcolo dei giorni ferie.
Che fine fanno le ferie non godute?
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Cosa cambia tra ferie e permessi?
La principale differenza tra ferie e permessi riguarda la modalità di fruizione: infatti, se le ferie maturate possono essere godute dal lavoratore in gruppi di giorni, i permessi possono essere utilizzati in gruppi di ore.
Quando scadono le ferie dell'anno precedente?
Entro la scadenza del 30 giugno 2022 i datori di lavoro dovranno permettere ai dipendenti di poter fruire delle ferie maturate e non godute nei 18 mesi precedenti. I datori di lavoro sono passibili di sanzioni amministrative e sono tenuti a versare i contributi aggiuntivi per i giorni non utilizzati.
Che cosa sono le ferie non godute?
Le ferie non godute sono quel periodo di riposo del quale si ritarda la fruizione e si sfora l'anno di maturazione, entrando nell'anno successivo. Delle ferie non utilizzate quindi ne possiamo usufruire fino a 18 mesi successivi all'anno di maturazione.
Quante lettere di richiamo ci vogliono per essere licenziati?
Questo significa che il licenziamento disciplinare non sopravviene dopo tre richiami scritti, ma dopo la quinta sanzione o la terza sospensione avvenuti nel corso di un anno.
Cosa succede se non mi presento a lavoro per 3 giorni?
Assenza ingiustificata e licenziamento per giusta causa L'assenza ingiustificata, dunque, può sfociare nel licenziamento per giusta causa, che può per esempio avvenire qualora il dipendente vada in ferie in un periodo non concordato con il datore di lavoro.
Quando si possono prendere i 6 giorni di ferie?
I sei giorni di ferie nei periodi di attività didattica equiparati ai tre gg di permesso retribuito . Due sentenze. Il CCN prevede per i docenti 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari. Per gli stessi motivi i docenti possono fruire di 6 giorni di ferie durante i periodi di attività didattica.
Quanti giorni si possono prendere per motivi personali?
Il CCNL all'Art. 15 comma 2 specifica che il dipendente ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per esigenze personali o familiari documentate.
Quanti giorni prima si può chiedere un permesso?
09.10.1991, n. 10593). Il preavviso di tre giorni è la regola; ragioni di urgenza, che devono eventualmente essere comunicate al datore di lavoro, possono consentire il godimento del permesso anche in deroga al preavviso minimo previsto.
Quanti giorni di ferie si possono anticipare?
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