Quante ore devono passare tra la morte e il funerale?

Domanda di: Dott. Elda Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Quando il decesso avviene in condizioni cosiddette “normali” (malattia, infarto, ecc.); il tempo che intercorre tra il decesso e il funerale, deve essere compreso tra un minimo di 24 ore e un massimo di 6 giorni.

Quanto dopo si fa il funerale?

La legge, infatti, stabilisce dei tempi ben precisi per effettuare la cerimonia funebre e la sepoltura. Secondo la normativa vigente, devono passare almeno 24 ore dal decesso.

Quanti giorni dopo l'autopsia si fa il funerale?

Infatti, di norma la legge dispone l'autopsia sul cadavere, e stabilirne i tempi non è semplice: se da un primo esame appaiono subito chiari i motivi del decesso, la salma viene riconsegnata alla famiglia nell'arco delle prime 24 ore. In caso contrario, i tempi di attesa si allungano fino a 48 ore.

Perché il defunto deve stare solo dopo la mezzanotte?

La tradizione impone però una regola ben precisa: il defunto deve essere lasciato da solo dopo la mezzanotte. È in questo momento infatti che il suo spirito lascia il corpo, ma per farlo non deve avere accanto a sé alcun vivente.

Cosa si fa dopo la morte di una persona?

Chiamare immediatamente il medico curante o, qualora fosse irreperibile, la guardia medica o un'ambulanza (118) per la constatazione del decesso. Per decesso avvenuto senza la presenza dei familiari, si ricade nel caso di "decesso per morte violenta o accidentale in luogo pubblico".

Lo davano per morto. Si sveglia. "Niente funerale"