Vent'anni fa, il 16 aprile del 2003, Michael Jordan giocò la sua ultima partita di basket in NBA. Aveva da poco compiuto quarant'anni e quello fu il suo ritiro definitivo, dopo che già in due occasioni si era ritirato per poi ripensarci e tornare a giocare.
Il 6 ottobre 1993, durante una conferenza stampa, Michael comunicò la decisione di lasciare la pallacanestro, decisione presa anche a seguito della morte improvvisa del padre. Dichiarò di non avere più nulla da dimostrare, avendo già raggiunto l'apice della propria carriera.
Da lì nacque il logo Jordan che tutti conosciamo. Quel salto permise a MJ di arrivare ai 305 centimetri d'altezza del canestro dopo essere partito dalla linea del tiro libero distante ben 4,57 metri.
Nulla, tutto ciò è stato solo uno scherzo su TikTok, il campione non ha fatto proprio nulla ad un cane e sembra che non possiede un animale domestico. Il tutto ci fa capire la potenza/pericolosità di Internet e di come si possa divulgare un informazione forviante in poco tempo.
La sclera, membrana comunemente bianca che riveste il bulbo oculare, del campione cresciuto a Wilmington ha subito una netta e progressiva decolorazione dai tempi in cui lo stesso Jordan fu in attività, divenendo oggetto di dubbi e preoccupazioni da parte di tifosi ed appassionati.