Il percorso è di 132 miglia (195 km), quindi 15 miglia in meno rispetto alla via Latina di quel tempo; si poteva effettuare in cinque-sei giorni di cammino. Per favorire l'espansione romana verso Sud, la via Appia fu prolungata più volte.
La Via Appia Antica aveva inizio a Porta Capena, nei pressi del Circo Massimo, per proseguire verso sud con un tracciato lineare e agevole fino a raggiungere Capua e successivamente Brindisi.
L'Appia Nuova inizia da Porta San Giovanni sulle mura Aureliane, non lontano dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, nei primi 3,5 km circa essa segna il confine tra i quartieri Appio-Latino e Tuscolano e, tra piazza Re di Roma e via dei Colli Albani, corre parallela e vicina alla via Tuscolana.
L'Appia Antica fu progettata nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco: il suo intento era quello di far realizzare un asse viario che collegasse velocemente Roma a Capua per il movimento delle truppe verso sud durante la Seconda Guerra Sannitica (326-304 a.C.).
Fu detta dagli antichi la regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per la cura che le autorità avevano del suo mantenimento, dal quale dipendeva tutta l'organizzazione del traffico con l'Oriente.