La soglia minima per trarre il massimo beneficio dalla camminata varia però a seconda dell'età, per cui, ad esempio, sopra i 60 anni, possono bastare circa 6.000-8.000 passi
passi
Passo – la distanza che separa i due piedi quando si cammina. Diversamente, per gli antichi romani il passus era inteso come la distanza tra il punto di distacco e quello di appoggio di uno stesso piede durante il cammino.
Il numero ottimale dei passi cambia in base dell'età
Negli adulti di età pari o superiore a 60 anni, questa riduzione del rischio si verificava quando facevano tra i 6000 e gli 8000 passi al giorno, mentre negli adulti di età inferiore ai 60 anni si verificava quando facevano tra gli 8000 e i 10.000 passi al giorno.
Lo studio. Più specificamente i ricercatori hanno capito che, per gli adulti di età pari o superiore a 60 anni, il rischio di morte prematura si è stabilizzato a circa 6.000-8.000 passi al giorno, il che significa che un numero maggiore di passi non ha fornito alcun beneficio aggiuntivo.
Questo ci porta quindi a due conclusioni importanti: per i soggetti ultrasettantenni il target “minimo” non è da pensare a 10.000 passi al giorno ma a 4.400, ponendosi come obiettivo ottimale il superamento dei 7.500 passi/giorno.
Quanti km sono 10000 passi? Abituati come siamo a misurare le distanze percorse in metri e km, per capire quanto bisogna camminare per raggiungere l'obiettivo giornaliero sarebbe bene fare una piccolo calcolo. Solitamente, infatti, 10000 passi corrispondono a un piccolo sacrificio quotidiano di circa 8 km.