Le gare dei campionati di vertice italiani (Serie A/Serie B, Coppa Italia) e internazionali, svolte sotto egida FIFA e UEFA, normalmente vedono in pianta stabile la presenza di sei ufficiali di gara (arbitro, assistenti, quarto ufficiale, VAR e AVAR).
Quanti assistenti dell'arbitro vengono assegnati in ogni partita?
Per ogni gara, nelle competizioni dilettantistiche e giovanili, ne vengono designati classicamente solo due, che vanno quindi a formare, con l'arbitro, la cosiddetta "terna arbitrale". Nelle gare invece professionistiche (Serie A, B e C) gli assistenti variano dai 3 ai 6.
Sono in tutto 21 gli arbitri designati per dirigere le partite di Serie A nella stagione 2019/2020, che fanno parte della Commissione Arbitri Nazionale Serie A (CAN A) secondo i Ruoli arbitrali nazionali definiti dall'AIA, l'Associazione italiana arbitri.
In media un arbitro italiano di Serie A incassa 3.800 euro lordi a gara che, moltiplicati per le 15 o 16 volte che può scendere in campo, diventano circa 60 mila euro stagione. A questo bisogna però aggiungere una retribuzione fissa legata al numero di partite e ai diritti di immagine.
La diaria per una partita di Serie A invece è pari a 3800 euro lordi. Mediamente ogni arbitro scende in campo per 15/16 partite di campionato a stagione.