Quanti tipi di cedolare secca esistono?

Domanda di: Dr. Jelena Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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Ecco quali sono le due aliquote della cedolare secca attualmente in vigore: la tassazione del 21% sugli affitti di immobili a fini abitativi, che fino al 2019 era accessibile anche per locali commerciali; la tassazione del 10% sui contratti a canone concordato per l'affitto di immobili a fini abitativi.

Quanti tipi di cedolare secca ci sono?

La cedolare secca prevede due diverse aliquote, del 10 e del 21 per cento, applicate a diverse tipologie di contratti di locazione. Le persone fisiche che possiedono immobili e li concedono in locazione per uso abitativo possono optare per: La tassazione ordinaria; o. La tassazione sostitutiva tramite cedolare secca.

Che differenza c'è tra canone concordato e cedolare secca?

La cedolare secca è un'unica tassa con tassazione pari a: 21% del canone annuo qualora il contratto di affitto sia a canone libero. 15% se è a canone concordato.

Come scegliere la cedolare secca?

L'opzione per il regime della cedolare secca può essere esercitata alla registrazione del contratto o nelle annualità successive. Alla registrazione del contratto l'opzione deve essere effettuata con il modello RLI utilizzato per la registrazione dell'atto stesso.

Quando si paga la cedolare secca al 10 %?

Il regime facoltativo della cedolare secca può essere applicato anche nel 2023, versando, come negli anni passati, un'imposta sostitutiva dell'IRPEF e delle addizionali, pari al 21 per cento o al 10 per cento a seconda dei casi. Essa è applicabile ai contratti di locazione di immobili destinati ad uso abitativo.

Cedolare secca : Vantaggi e Svantaggi | avv. Angelo Greco