Cosa succede se il vino va a male?

Domanda di: Edipo Monti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il vino aperto deve essere conservato correttamente perché inizia ad ossidarsi appena entra in contatto con l'ossigeno. C'è da dire che anche se si altera il vino non diventa tossico; quando va a male si trasforma in aceto, non commestibile ma non nocivo.

Come capire se il vino è andato a male?

Analizzate il colore del vino.

Se il suo colore è spento e opaco è segno di vino ossidato. Se il vino rosso tende al marrone e quello bianco al marroncino o giallo dorato ambrato è sempre sintomo di vino ossidato. Per gli spumanti se le bollicine sono rare e discontinue vuole dire che è andato a male.

Quando un vino è da buttare?

Annusate il vino: il controllo più facile ancor prima della vista, se il vino odora di aceto o di muffa o emana altri odori poco gradevoli, è da buttare!

Quanto tempo può stare il vino in bottiglia?

In linea di massima un vino rosso in una bottiglia chiusa, se di medio corpo, dovrà essere consumato nell'arco di tre o quattro anni, ma se si tratta di un rosso da invecchiamento avrà bisogno di più tempo per affinare le sue qualità e può essere degustato anche 15 anni dopo la vendemmia.

Cosa si può fare con il vino andato a male?

Può essere usato come sgrassatore ed igienizzante. O come tonico per la pelle. Perfino come fertilizzante.
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Per la serie “vino scaduto per cucinare”, potreste usarlo per:
  1. fare una marinata.
  2. insaporire alcuni sughi.
  3. realizzare una gelatina di vino.
  4. preparare una vinaigrette.
  5. ottenere una riduzione di vino.
  6. cuocere le pere.

Sanare il vostro vino dal sapore dell'aceto