Domanda di: Laura Bianco | Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Diversi tipi di cromatografia vengono tipicamente effettuati su colonna: a scambio ionico; ad esclusione molecolare; ad interazione idrofobica; per assorbimento; per affinità.
Dalle combinazioni tra la fase mobile e la fase stazionaria si ottengono quattro tecniche cromatografiche: Cromatografia liquida: Liquido-solido; Liquido-liquido. Cromatografia gassosa: Gas-liquido; gas-solido.
Si tratta di metodi chimico-fisici di separazione di miscele, anche complesse (decine di componenti), basati sulla diversa affinità di ogni sostanza con due fasi diverse, una fase fissa ed una fase mobile, con cui la miscela viene messa a contatto.
La cromatografia è fondamentalmente una tecnica che consente di separare sostanze chimiche fra loro diverse inizialmente in miscela, o meglio in soluzione, restituendole singolarmente nel tempo e, come implicito nel concetto stesso di “separazione” isolandole anche nello spazio.
La cromatografia viene utilizzata per separare materiali in grandi quantità (parecchi grammi) e piccole quantità (alcuni picogrammi). Per arrivare alla purificazione completa di una sostanza si deve usare una sequenza di più metodi cromatografici. scelti in funzione delle caratteristiche dei composti da separare.