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Cosa prevede la libertà controllata?
Sospensione per motivi di lavoro, studio o famiglia - i soggetti in libertà controllata possono beneficiare di sospensioni della pena per un periodo non superiore a sette giorni per motivi di particolari rilievo, attinenti al lavoro, lo studio o la famiglia.
Quanto dura la misura di sicurezza?
La durata della misura di sicurezza non può essere inferiore a un anno, né superiore a cinque, e decorre dal giorno in cui la cauzione fu prestata. Art. 238.
Cosa succede se non si rispetta la libertà vigilata?
La sostituzione della libertà vigilata con la più grave misura dell'assegnazione ad una colonia agricola o a una casa di lavoro quale conseguenza della trasgressione degli obblighi imposti, ben può essere ancorata all'intervenuta condanna del sorvegliato per un grave reato, ancorché non passata in giudicato, dal ...
Chi controlla la libertà vigilata?
In caso di libertà vigilata da liberazione condizionale è competente il Tribunale di Sorveglianza. In ogni caso la competenza a dettagliare le prescrizioni è del Magistrato di Sorveglianza (art. 190 norme att. c.p.p.).
Chi revoca la libertà vigilata?
Essendo la pericolosità sociale il presupposto indispensabile affinché una misura di sicurezza venga disposta, il giudice ne dispone la revoca qualora tale presupposto venga meno.
Quanti anni si rischiano per minacce?
612 c.p. prevede che “Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 1.032. Se la minaccia è grave, o è fatta in uno dei modi indicati nell'articolo 339, la pena è della reclusione fino a un anno.
Chi toglie la pericolosità sociale?
Una volta che il giudice abbia ordinato, con sentenza di condanna o di proscioglimento, e previo accertamento della pericolosità sociale del reo, l'applicazione di una misura di sicurezza, spetta dunque al magistrato di sorveglianza curarne l'esecuzione, provvedendo, anche d'ufficio, ad un riesame della pericolosità.
Cosa rischio se non denuncio un reato?
Il pubblico ufficiale( 1 ) , il quale omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria, o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni( 2 ) , è punito con la multa da euro 30 a euro 516.
Quanto dura la libertà condizionata?
La libertà vigilata non può avere durata inferiore a 1 anno, o a 3 anni se è inflitta la pena della reclusione per non meno di 10 anni (art. 230, co. 1, n.
Cosa succede dopo l'obbligo di firma?
In tali casi la polizia giudiziaria segnalerà la violazione al magistrato competente che potrà emettere un'ordinanza con la quale verrà disposta una misura cautelare più gravosa e maggiormente limitativa della libertà personale, come ad esempio gli arresti domiciliari o la custodia cautelare in carcere.
Quale pena può essere sostituita con la libertà controllata?
Il Magistrato di Sorveglianza può inoltre convertire in libertà controllata le pene pecuniarie, la multa per un periodo massimo di un anno e l'ammenda per un periodo massimo di sei mesi, dopo che abbia accertato una situazione di insolvibilità da parte del condannato (art. 102 L.
Cosa vuol dire sorvegliato speciale?
La sorveglianza speciale consiste nell'obbligo di evitare che determinati soggetti, sospettati di avere contatti con la criminalità organizzata o, comunque, di essere frequentatori abituali di persone o ambienti dove si è soliti delinquere, abbiano contatti con altri pregiudicati oppure frequentino tali locali, nella ...
Chi decide liberazione anticipata?
La liberazione anticipata viene richiesta dal condannato o dal suo difensore con istanza scritta (in carta semplice, senza marche da bollo). Gli istituti di pena dispongono generalmente di moduli appositi.
Come funziona la libertà condizionale?
La liberazione condizionale è l'antesignana delle misure alternative alla detenzione. E' prevista dall'art. 176 del codice penale e può essere concessa dal Tribunale di sorveglianza qualora il condannato, nel periodo trascorso in carcere, abbia tenuto un comportamento tale “da far ritenere sicuro il suo ravvedimento”.
Quando un reato non è punibile?
Non è punibile chi commette un fatto non costituente reato, nella supposizione erronea che esso costituisca reato. La punibilità è altresì esclusa quando, per la inidoneità dell'azione o per l'inesistenza dell'oggetto di essa, è impossibile l'evento dannoso o pericoloso.
Qual è il reato meno grave?
Sotto questo aspetto, i reati si classificano in questo modo: delitti – sono più gravi e sono puniti con la multa e/o la reclusione; contravvenzioni – sono meno gravi e punti con l'ammenda e/o l'arresto.
Quali sono i reati meno gravi?
A tale giudice sono attribuiti i reati di minore gravità, quali:
percosse; lesioni personali lievissime; invasione di terreni o edifici (forma non aggravata); minaccia non grave; furto punibile a querela dell'offeso [4]; usurpazione; deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi; percosse;
Cosa sono i quasi reati?
Quasi reato (d. pen.) È quel fatto penalmente rilevante che, pur non integrando gli estremi di un reato, presenti tuttavia un intenso disvalore.
Quali sono le misure detentive?
Le misure detentive, come dice la stessa parola, prevedono che il soggetto sia collocato presso: un ospedale psichiatrico giudiziario (OPG); una casa di cura e custodia; una colonia agricola o casa lavoro.
Cosa vuol dire essere ai domiciliari?
L'art 284 cpp stabilisce che con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, il Giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora oppure da un luogo pubblico di cura, di assistenza o da una casa famiglia protetta.