Domanda di: Ninfa Romano | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Il pedigree infatti certifica non soltanto che il cane da voi scelto è di quella razza, ma garantisce anche che lo stesso risponda a dei precisi standard, inoltre riporta informazioni ben precise riguardanti se stesso e le generazioni precedenti da parte di entrambi i genitori.
Un cane sprovvisto di pedigree emanato dall'ENCI non può essere considerato un “cane di razza”, anche se morfologicamente simile- prosegue l'ENCI- e non potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali (esposizioni, prove di lavoro, ecc).
Il pedigree serve anche ad avere una tracciabilità dell'allevatore e quindi avere una garanzia sugli standard di allevamento e tutela dell'animale, oltre alla garanzia che i genitori del cucciolo abbiano a loro volta il pedigree. Di conseguenza, è possibile anche avere dati su eventuali malattie genetiche.
529 del 30 dicembre 1992, è vietata la vendita di cani di razza senza l'attestazione di un pedigree. Ne consegue che tutti i cani venduti senza documento genealogico, anche se ne presentano la morfologia tipica, non possono essere considerati di razza, ma sono a tutti gli effetti dei meticci.
14,5 euro (modello A) 180 euro (modello B) se intestato al nuovo proprietario. 200 euro (modello B) se intestato all'allevamento. 22 euro costo all'utente/proprietario finale che ritira il pedigree in sede ENCI.