Quanto è pericolosa la PET?

Domanda di: Genziana Rizzi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Non è pericolosa; la quantità di radioattività iniettata è esigua e la dose al paziente è minore a quella di altri esami che utilizzano radiazioni, come per esempio la TAC. Le sostanze utilizzate non sono tossiche e generalmente non provocano effetti secondari; le manifestazioni allergiche sono estremamente rare.

Quanto tempo bisogna stare lontani da chi ha fatto la PET?

Dopo l'esame PET

Come precauzione, anche se la quantità di radioattività che l'organismo immette è minima, è bene stare lontani da donne incinte e bambini per le 10 ore successive all'esame.

Chi fa la PET emana radiazioni?

Il tomografo PET è solo di rilevazione e non produce ulteriori radiazioni, semplicemente registra quelle che vengono emesse dalla persona e produce le immagini, visibili sul computer, che successivamente vengono studiate dal Medico Nucleare.

Come ci si sente dopo la PET?

Dopo la somministrazione della soluzione contenente il radiofarmaco, si richiede al paziente di limitare i movimenti quanto più possibile, in quanto le contrazioni muscolari provocano l'accumulo nei muscoli di sostanza radioattiva, compromettendo l'interpretazione delle immagini.

Cosa non fare dopo la PET?

Una volta eseguito l'esame, è possibile interrompere il digiuno e riprendere le normali attività quotidiane. È consigliabile però, nelle 4 ore successive, evitare il contatto con donne in gravidanza e bambini, in attesa della completa scomparsa della radioattività.

A che cosa serve la Pet e in cosa si distingue da Tac e risonanza magnetica