Essendo eseguita in anestesia locale, l'epidurale non è dolorosa, può, tuttavia, procurare un lieve fastidio durante il posizionamento dell'ago e l'introduzione del catetere. L'anestesia epidurale può essere praticata in diversi livelli della colonna vertebrale, a seconda dell'area da anestetizzare.
Poco dopo un'epidurale, si percepirà una sensazione di calore e intorpidimento della parte bassa della schiena e delle gambe. Queste possono sembrare pesanti e più difficili da muovere. In genere ci vogliono circa 20 - 30 minuti perché l'epidurale raggiunga il suo effetto massimo.
Le donne che non possono richiedere l'epidurale sono davvero pochissime: in genere, si tratta di donne che soffrono di malattie neurologiche che interessano la colonna vertebrale o di patologie della coagulazione, oppure che presentano infezioni in corso nel punto in cui dovrebbe essere effettuata la puntura.
Danni a nervi, con perdita di sensibilità o movimento a specifiche zone del corpo; nella maggior parte dei casi si tratta di un effetto collaterale destinato a risolversi spontaneamente nell'arco di qualche settimana/mese. Infezione, localizzata a livello della cute dove avviene l'inserimento del catetere.
Cosa fare per sentire meno dolore durante il parto?
La cosa che aiuta di più le donne a sentire meno dolore è quella di camminare lentamente e di muovere il bacino: «Proprio come se stessero danzando. Nella contrazione, però, hanno bisogno di un appoggio: il muro, le spalle del compagno, una poltrona».