Quanto può stare a casa il papà dopo il parto?

Domanda di: Cecco D'amico  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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COS'È IL CONGEDO DI PATERNITÀ
Consiste in un periodo di astensione obbligatoria di 10 giorni fruibile dal padre lavoratore dipendente tra i due mesi precedenti e i cinque successivi al parto. Viene riconosciuto anche un giorno facoltativo in più di congedo di cui il papà può usufruire in alternativa alla mamma.

Quanti giorni spettano al padre per la nascita del figlio 2023?

A chi spetta

Il congedo paternità 2023 è la possibilità di astensione dal lavoro per 10 giorni lavorativi per chi diventa papà, comprese adozioni e affidamenti di minore. In caso di parto gemellare, i giorni diventano 20. Questi giorni verranno considerati come giorni di lavoro retribuiti.

Chi paga i 10 giorni di paternità?

Vengono applicate le disposizioni previste in materia di congedo di paternità dagli artt. 29 e 30 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151: l'indennità è anticipata dal datore di lavoro.

Come si richiedono i 10 giorni di paternità?

Congedo di paternità: come fare domanda
  1. Chiamare il Contact center dell'Istituto al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 da rete mobile;
  2. Rivolgersi ad enti di patronato o intermediari INPS, avvalendosi dei servizi telematici offerti dagli stessi.

Quando il padre può usufruire del periodo di astensione obbligatoria al posto della madre?

Congedo di paternità

Il padre lavoratore ha l'obbligo di astenersi dal lavoro per un periodo di 10 giorni dai 2 masi precedenti la data presunta del parto ed entro 5 mesi dalla nascita del figlio. Ha altresì facoltà di astenersi per 1 ulteriore giorno in sostituzione della madre in congedo di maternità.

Il ruolo del papà durante la gravidanza e dopo il parto