Domanda di: Radio Sanna | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Quando 10 minuti a settimana salvano la vita
Questo ci porta quindi a due conclusioni importanti: per i soggetti ultrasettantenni il target “minimo” non è da pensare a 10.000 passi
passi
Passo – la distanza che separa i due piedi quando si cammina. Diversamente, per gli antichi romani il passus era inteso come la distanza tra il punto di distacco e quello di appoggio di uno stesso piede durante il cammino.
La passeggiata, la ginnastica dolce e l'attività fisica leggera possono essere adiuvanti di salute utili per stare bene ma quello che fa la vera differenza in termini di prevenzione e benessere è l'attività fisica almeno un po' più intensa (e intensa), anche dopo i 70 anni.
Ottimi nuoto, bicicletta e camminata veloce Ma anche elastici e pesi possono essere utili. Fare movimento è un toccasana a tutte le età, ma negli anziani ha un'ulteriore valore perché aiuta a contrastare il logoramento a cui l'organismo va incontro con il passare del tempo .
Non a caso l'OMS consiglia di camminare per almeno 10 mila passi al giorno, una quantità e una distanza (di circa 7km) in grado di garantire alcuni benefici effetti come il benessere cardiovascolare, la salute di ossa e tendini e il controllo del peso corporeo.
«Fino 60 anni 10 mila passi al giorno, per almeno 5 giorni alla settimana di cui almeno una parte alla media di 100 passi al minuto, che si traduce in una camminata di un'ora e 40 minuti. Sopra i 60 anni, vanno bene 8 mila passi e over 70 bastano 5 mila» suggerisce Beltrami.