Domanda di: Dr. Giacinta Orlando | Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023 Valutazione: 4.6/5
(44 voti)
Il versamento delle somme dovute a seguito dell'attività di controllo automatizzato (articolo 36-bis Dpr 600/1973 e articolo 54-bis Dpr 633/1972) e controllo formale delle dichiarazioni (articolo 36-ter Dpr 600/1973) può essere rateizzato in un numero massimo di 20 rate trimestrali di pari importo (articolo 3-bis Dlgs ...
L'erogazione della prestazione può avvenire: in un'unica soluzione se l'ammontare complessivo è pari o inferiori a € 50.000 lordi; in due rate annuali se il trattamento è tra € 50.001 e € 100.000 lordi; in tre rate annuali se è pari o superiore a € 100.001 lordi.
Il TFR viene pagato in un'unica soluzione al momento della cessazione del rapporto di lavoro oppure, su richiesta del lavoratore, può essere versato in rate mensili. In quest'ultimo caso, le quote vengono corrisposte per un periodo di tempo non superiore a cinque anni.
Quando va in prescrizione il TFR? Il TFR non pagato va in prescrizione dopo 5 anni dalla data in cui è maturato. La prescrizione decorre a partire dal primo gennaio dell'anno successivo a quello in cui la somma maturata è diventata esigibile, quindi il conteggio dei 5 anni di prescrizione inizia da quel momento.
Chi contattare se non arriva il TFR? In caso di non ricezione del trattamento di fine rapporto, la prima cosa da fare è contattare l'ufficio amministrativo dell'ultima azienda in cui si è prestato servizio.