Quanto si può ritardare a prendere l'antibiotico?

Domanda di: Mirco Messina  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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Gli antibiotici hanno uno schema di somministrazione molto rigido: in genere, vanno presi ogni 24,12, 8 o addirittura 6 ore. «Solitamente, si può sforare al massimo di un'ora», spiega l'infettivologo.

Quanto posso ritardare antibiotico?

Se si tratta di una dimenticanza di poche ore, non è un problema (la dose “dimenticata” può essere assunta il più presto possibile). Nel caso in cui dovesse capitare di saltare più di una dose, bisogna consultare il Medico curante per un parere adeguato e per affrontare la situazione nel modo corretto.

Cosa succede se prendo l'antibiotico con un'ora di ritardo?

Se non si rispettano gli orari e gli intervalli consigliati dal medico, la terapia antibiotica perde efficacia: “Gli intervalli del tempo di somministrazione indicati dal medico sono stabiliti sulla base delle caratteristiche dell'antibiotico stesso – ha spiegato Voza -.

Cosa fare se dimentico di prendere l'antibiotico?

In caso di mancata assunzione di una dose

In caso di dimenticanza, assumere la dose non appena ci se ne accorge. Se tuttavia è quasi l'ora della dose successiva, non assumere la dose saltata e riprendere il proprio schema terapeutico abituale.

Quanto aspettare prima di antibiotico?

Secondo le linee guida, in assenza di sintomi che orientino per un'eziologia batterica e nei casi che lo consentono (ad esempio per le otiti), è bene aspettare 2-3 giorni (vigile attesa) prima dell'inizio di un'eventuale terapia antibiotica.

L'antibiotico: quando usarlo?