Quanto si spende per una causa?

Domanda di: Ruth Valentini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per avere un'idea, possiamo tenere presente che, ad oggi, per i giudizi civili il contributo unificato varia entro una forbice compresa tra un minimo di 43 euro (per le cause di valore più basso, entro i 1.100 euro) fino ad un massimo di euro 1.686 (per i contenziosi di importo più alto, cioè superiori a euro 520.000).

Quanto si paga un avvocato per una causa?

Per il primo grado si va da un minimo di 43 euro (per le cause di valore fino a 1.100 euro) a un massimo di 1.686 euro (per le cause di valore superiore a 520.000 euro).

Quanto si paga quando si perde una causa?

La regola vuole che chi perde il giudizio rimborsi alla controparte vincitrice tutte le spese da questa affrontate per difendersi, ivi compresa la parcella del proprio avvocato. Ma a stabilirlo è il giudice.

Chi paga le spese di una causa?

Se l'avvocato sbaglia, le spese processuali restano a carico del suo cliente che, pertanto, dovrà anche rimborsare i costi sostenuti dal suo avversario, compresa la parcella del relativo difensore secondo l'importo liquidato dal giudice nella sentenza (quindi non si tiene conto degli accordi intervenuti tra le parti ma ...

Cosa succede se si perde una causa?

Chi perde la causa (gli avvocati dicono “la parte soccombente”) deve pagare innanzitutto il proprio avvocato secondo quanto concordato con questi. Oltre a ciò deve versare anche alla controparte le spese di causa da questa anticipate. È la regola della cosiddetta “soccombenza”: in pratica, chi perde paga per tutti.

Quanto costa un avvocato per una causa?