Quanto si vive con esofago di Barrett?

Domanda di: Dr. Bibiana Galli  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (50 voti)

Secondo recenti studi epidemiologici il rischio di sviluppare un adenocarcinoma in presenza di esofago di Barrett è stimabile nello 0,4 - 0,5% per anno per paziente, mentre il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di adenocarcinoma (tumore dell'esofago) è molto basso (inferiore al 10%).

Cosa non mangiare con esofago di Barrett?

Cosa è l'esofago di Barrett?
  • Alimentazione frazionata: 4 o 5 pasti al giorno sono l'ideale per prevenire l'esofago di Barrett.
  • Evitare cibi che stimolano il reflusso gastroesofageo quali bevande che contengono caffeina, cibi grassi, cibi piccanti, cioccolato.

Perché viene l esofago di Barrett?

L'esofago di Barrett è una malattia precancerosa che colpisce il rivestimento dell'esofago. Si verifica quando gli acidi e gli enzimi gastrici rifluiscono nell'esofago. Con il tempo, la lesione cronica dovuta al reflusso di acido provoca l'alterazione delle cellule esofagee.

Cosa fare con esofago di Barrett?

A seconda dello stadio dell'esofago di Barrett, il medico potrebbe raccomandare un piano di monitoraggio o una terapia endoscopica come l'ablazione a radiofrequenza, la coagulazione plasmatica con argon, la crioterapia, la mucosectomia endoscopica o dissezione endoscopica sottomucosa.

Dove metastatizza il tumore all'esofago?

Il tumore esofageo metastatizza, di solito, nei polmoni e nel fegato e, talvolta, in sedi distanti (es. ossa, cuore, cervello, ghiandole surrenali, reni e peritoneo).

Esofago di Barrett