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Quando si toglie il vino dalla vinaccia?
Il vino è una materia viva, cambia di continuo e questi cambiamenti vanno tenuti sempre sotto controllo. Quando la sua “attività” diminuisce e le parti solide iniziano a depositarsi sul fondo è tempo di svinatura. Per i più esperti si può procedere alla svinatura quando sono rimasti circa 1-2% di zuccheri.
Quanto deve macerare?
Quanto dura la macerazione L'erba, radici, foglie, corteccia o bucce della pianta o del frutto prescelto, sminuzzati finemente, vanno lasciati in acqua a temperatura ambiente all'interno di un contenitore coperto. Il tempo può variare da un minimo di 3 giorni fino anche a 2 mesi.
Quante volte bisogna travasare il vino bianco?
Come già accennato, i travasi si susseguono periodicamente, per rendere il vino sempre più pulito e stabile. Generalmente sono tre o quattro all'anno, ma ciò dipende anche e soprattutto dalle caratteristiche del vino che si vuole ottenere.
Cosa succede se non si travasa il vino?
Se si travasa troppo presto c'è il rischio di perdere i metaboliti dei lieviti come alcol ed anidride carbonica; se si travasa troppo tardi, il vino si carica di sostanze azotate, aumenta l'acidità volatile, diminuisce l'acidità fissa e può acquisire odore di feccia ad opera dell'autolisi dei lieviti.
Come faccio a capire quando è pronto il vino?
Il vino, dal punto di vista tecnico, è pronto quando termina la fermentazione alcolica. Un vino certamente immaturo, ricco di spigolosità e qualità giovani e acerbe, tuttavia vino a tutti gli effetti.
Quando si può iniziare a bere il vino nuovo?
La sua vita non va oltre. È per questo che la legge stabilisce un periodo specifico di commercializzazione del vino Novello, che è precisamente compreso fra il 30 ottobre ed il 31 dicembre dello stesso anno della produzione.
Cosa fare dopo la fermentazione del vino bianco?
Terminata la fermentazione e verificato, tramite assaggio o con il densimetro, che il vino è secco, si passa alle operazioni post-fermentative: travasi, trattamenti antiossidanti, chiarificazioni, filtrazioni, stabilizzazioni e affinamenti.
Quanto dura la seconda fermentazione del vino?
Il mosto fiore sgrondato si lascia decantare per circa 12 - 24 ore, allo scopo di eliminare le fecce in sospensione e buona parte della flora microbica sgradita. Successivamente si procede ad una fermentazione in bianco, della durata massima di circa tre settimane, ad una temperatura che non deve superare i 20°C.
Quanto tempo deve ossigenare il vino?
In generale, per i vini rossi giovani si raccomanda un'ossigenazione di una o due ore, mentre per i vini più maturi o da invecchiamento, come il Chianti Classico DOCG Gran Selezione Castello di Bibbione 2016, si richiedono circa trenta minuti.
Quanto ci mette il vino a diventare aceto?
Diciamo che nel caso in cui si volesse far diventare appositamente il vino in aceto, a seconda della tipologia può impiegarci anche 25 anni per la produzione; ma si tratta si un aceto che si rivela molto raffinato. In ogni caso il vino può diventare aceto anche se primitivo, ma ci vogliono un paio di settimane.
Quanto tempo ci mette il vino a diventare aceto?
L'alcool a contatto con l'aria si trasformerà piano piano in... aceto! Lasciate che la natura faccia il suo corso per alcune settimane, circa da 4 a 6 settimane, prima di poter gustare il vostro aceto.
Quando si può travasare il vino nuovo?
Circa un mese dopo la torchiatura (pigiatura) dell'uva è fondamentale travasare il vino per eliminare il deposito "melmoso" che con il tempo si è andato a formare sul fondo della botte. Attenzione: è molto importante ricordarsi di questa operazione onde evitare alterazioni del gusto e sapore del vino prodotto.
Quanti giorni deve bollire il mosto?
Un tempo che, a seconda del tipo di mosto, delle operazioni svolte per la sua stabilizzazione e della qualità dell'uva, può variare tra i 5 e i 15 giorni.
Quante volte al giorno si gira il mosto?
Agitare il mosto con ripetute follature (o rimontaggio) che apportano ossigeno e favoriscono l'estrazione del colore e dei tannini. Questa operazione va ripetuta almeno 2-3 volte il giorno.
Come togliere l'olio enologico nel vino?
Levaolio in plastica alimentare per damigiane e contenitori di vino, ci permette di eliminare l'olio di vaselina, usato come protettivo per il vino, semplicemente aspirando dal tubicino superiore. Pompetta manuale per tirare l'olio enologico dalla damigiana e dai contenitori di vino.
Quando si tappano le damigiane di vino?
Il periodo più indicato per imbottigliare è da fine febbraio a fine aprile, in giornate non piovose e senza vento. Per ottenere i vini frizzanti segui questa tabella che segue l'antica tradizione secondo cui è opportuno imbottigliare il vino nuovo con la luna nuova.
Quante ore la marinatura?
carni rosse (manzo, agnello): da 4 a 6 ore. carne di maiale: da 2 a 4 ore. pollame: da 2 a 4 ore. pesci interi: 1 o 2 ore.
Quanto tempo può durare una marinatura?
Per smorzare l'odore delle carni appena cacciate la marinatura può durare anche un paio di giorni. Se invece dovessimo scegliere la marinatura per carni bianche saranno sufficienti 2 ore in immersione, introducendo a seconda del proprio gusto anche succo di limone o aceto.
Cosa vuol dire lasciar macerare?
– 1. Sottoporre una sostanza a processo di macerazione, tenendola a lungo in acqua o in altro liquido: m. la canapa, la carta, il cuoio; m. la carne nell'aceto, prima di cuocerla.
Come capire se un vino va decantato?
Un vino particolarmente fragile o vecchio (specialmente uno di 10 o più anni) deve essere decantato almeno 30 minuti circa prima di berlo. Un vino rosso più giovane, vigoroso e corposo – e sì, anche i bianchi – possono essere decantati un'ora o più prima di essere serviti.