Quanto tempo ha un privato per rispondere a una PEC?

Domanda di: Nico Romano  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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vige il Dlgs 97/2016, che, anche a seguito di relativa circolare ministeriale, nel merito stabilisce in 30 gg l'obbligo di risposta alle istanze dei cittadini, comunque proposte alla PA.

Quanto tempo hanno per rispondere a una PEC?

Ad esempio, la Pubblica Amministrazione è obbligata a rispondere entro 30 giorni a richieste di accesso agli atti, come l'accesso documentale, l'accesso civico o l'accesso generalizzato.

Chi riceve una PEC è obbligato a rispondere?

Non esiste alcun obbligo, in capo a soggetti privati, di rispondere a una pec, a una raccomandata o a qualsiasi altro tipo di comunicazione. La risposta a una pec è sempre facoltativa, anche quando si tratti di diffide (ad esempio, diffida di pagamento) o reclami.

Cosa succede se non si risponde ad una PEC?

Chiunque ha diritto di scrivere a un'amministrazione pubblica e di ricevere risposta cortese, univoca e in tempi certi. L'omessa risposta, infatti, rappresenta una violazione dei doveri d'ufficio ed è sanzionabile penalmente (art. 328 codice penale, così come modificato dall'art. 16 della legge 26 aprile 1990, n.

Quando la PEC non è valida?

Una e-mail PEC è legalmente valida soltanto se sia la casella del mittente, sia quella del destinatario, sono caselle PEC. In caso contrario il percorso certificato dell'e-mail non è completo e il sistema non assicura più la conferma né il valore giuridico.

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