Domanda di: Joseph Mazza | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Generalmente si fissa un limite temporale di 30 giorni per procedere al pagamento, anche se possono essere accordate tempistiche diverse a seconda dei soggetti interessati. Una fattura è un vero e proprio documento fiscale: di conseguenza, i clienti sono tenuti a provvedere al pagamento entro la data stabilita.
In verità non c'è una risposta univoca e tutto dipende dal tipo di prestazione per la quale è stata emessa la fattura. Infatti, ci sono dei crediti che si prescrivono in 10 anni (quelli da contratto), altri in 5, altri in 3 o in 1 anno e altri ancora in sei mesi. Insomma, credito che vai, prescrizione che trovi.
I termini di pagamento indicano la data entro la quale deve essere saldata la fattura. Leggi maggiori informazioni su come impostare un modello di fattura professionale. Queste informazioni sono fondamentali per determinare la data di scadenza, ovvero l'ultima data utile per saldare la fattura.
Cosa succede se pago una fattura dopo la scadenza?
Trascorsi i termini di pagamento della fattura, il creditore può inviare al debitore un sollecito di pagamento. Meglio se l'invio della comunicazione prevede metodi di spedizione attestanti l'avvenuta ricezione del documento. Ne sono un esempio la raccomandata a/r e la PEC.
omessa / tardiva / errata fatturazione: sanzione dal 90% al 180% con un minimo di 500 euro. violazione fatturazione che non modifica la liquidazione iva: sanzione da 250 euro a 2.000 euro.