Conosciamo tutti, o quasi, la tecnica pittorica del puntinismo, sviluppatasi in Francia alla fine del 1800. Ma quello che non tutti sanno è che una tecnica molto simile esiste anche per un altro tipo di arte: i tatuaggi.
Dotwork è una tecnica puntinista usata in diversi campi artistici, tra cui la realizzazione di tatuaggi.
I “tatuaggi a puntini” sono frutto di una tecnica complessa, che richiede pazienza e molto talento, oltre a una buona visione d’insieme fusa a quella particolare.
Inizialmente si può trovare traccia di questa tecnica nei tatuaggi tribali polinesiani, per poi trovare diffusione con le macchine elettriche, portando anche a un miglioramento della tecnica.
Spesso questo stile non viene applicato da solo a tutto il tatuaggio, anzi viene combinato ad altre tecniche e disegni per dare una maggiore originalità al tatuaggio, conferendogli profondità e ombre.
I soggetti più comuni si rifanno al mondo della geometria o a elementi spirituali e religiosi, richiamando quindi il valore iniziale che i tatuaggi avevano nelle tribù.