A cosa serve la variazione catastale?

Domanda di: Selvaggia Farina  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Serve per comunicare agli uffici dell'Agenzia del Territorio (Catasto) una modifica sopravvenuta in un immobile. Ad esempio in caso di ristrutturazione di un appartamento, di un ampliamento, di un frazionamento. La variazione catastale è richiesta anche in caso di regolarizzazioni e sanatorie prima di un rogito.

Quando è necessario fare una variazione catastale?

In poche parole devi procedere con la variazione catastale tutte le volte che il tuo immobile risulta avere difformità di toponomastica o difformità planimetriche, oppure quando è soggetto alla variazione della sua rendita.

Cosa comporta la variazione catastale?

Tramite la variazione catastale, il proprietario di un immobile comunica al Catasto delle variazione catastale che sono avvenute nello stato di un immobile. Le modifiche dei dati catastali, avvengono tramite la procedura DOCFA, presenta online grazie all'aiuto di uno professionista tecnico abilitato.

Cosa succede se il catasto non è aggiornato?

Per tale ragione, va verificata prima la regolarità urbanistica e solo successivamente quella catastale. Se la planimetria e i dati catastali risultano non aggiornati ma la situazione urbanistica è regolare, in genere è sufficiente procedere alla rettifica della pianta o degli altri elementi difformi.

Quando non serve l'aggiornamento catastale?

Nel caso in cui si realizzino dei lavori sull'immobile e questi non comportino una variazione della rendita catastale, il proprietario di casa non deve presentare domanda al Catasto.

DOCFA Variazione Catastale: dalla Teoria alla Pratica