Infatti, quanto appena detto ci permette di capire chi resta escluso dall'Ecobonus, cioè:
gli esercenti di arti o professioni, che non possono sfruttare il 110% per interventi di riqualificazione da fare su immobili destinati alla loro attività;
proprietari di ville, palazzi storici e abitazioni di lusso.
Chi può usufruire dell'Ecobonus? Possono usufruire delle detrazioni Ecobonus al 65% o al 50% tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito sulle persone fisiche (IRPEF), residenti o non residenti, nel territorio dello Stato, su prima e seconda casa ed anche i titolari di reddito di impresa.
Sono invece esclusi: gli immobili di nuova costruzione, gli immobili di categoria catastale A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli), gli immobili totalmente sprovvisti di sistemi di riscaldamento.
10 si legge che “ il Superbonus, inoltre, non spetta ai soggetti che non possiedono redditi imponibili, i quali, non possono esercitare l'opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito”, ed è caos.
Il contribuente rischia di perdere l'ecobonus non solo per la mancata comunicazione all'Enea dei lavori terminati nell'immobile e finalizzati al risparmio energetico ma anche per il ritardato invio delle comunicazioni richieste. Lo ha stabilito la Cassazione in una recente ordinanza[1].