Il mare, la spiaggia, un comodo lettino su cui sdraiarsi et voilà: il mondo sembra subito più bello. Ma, c’è sempre un “ma”, attenzione perché sotto al sole, mentre tentiamo con ostinata perseveranza di far diventare la nostra pelle color caramello, rischiamo di scottarci, rovinando la nostra pelle e, per chi li ha, i nostri tatuaggi.
Ecco quindi qualche pratico consiglio, cosa fare e NON fare in spiaggia sotto al solleone e come proteggere i tatuaggi dai malefici raggi UV.
1. Tatuarsi nel momento giusto
Tatuarsi in prossimità di una partenza verso una località soleggiata, non è l’idea più brillante che potreste avere. Se vi recate da un bravo tatuatore nel periodo estivo, vi chiederà sicuramente se andrete al mare e se è il caso, vi consiglierà di attendere il termine delle vacanze oppure, vi darà suggerimenti per far in modo che la guarigione del tattoo non sia ostacolata da sole, salsedine o la tipica spensieratezza estiva.
2. Idratazione, idratazione e ancora, idratazione
Di norma, un tatuaggio fatto da poco dovrebbe essere costantemente idratato con apposite creme, che mantengono la pelle elastica e favoriscono la guarigione e la corretta sedimentazione dei pigmenti. Sotto al sole, questa regola diventa SACRA. Per evitare che la pelle si secchi, passate la crema più spesso e massaggiate fino all’assorbimento. Dopodiché, consigliamo i soliti “bevi molto”, “mangia frutta e verdure fresche”.
3. Il miglior alleato “contro” il sole: la protezione solare
Sotto al sole, tutti dovrebbero usare creme con protezione solare in grado di schermare i raggi UV, dannosi in varie misure per la nostra pelle, dalle comuni scottature al cancro. Per chi ha tatuaggi, il discorso diventa ancora più importante. Scegliete una protezione solare adeguata (es. se la tua pelle è bianca come il latte, non è ammessa la protezione 15 il primo giorno di sole).
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Esistono inoltre prodotti specifici per la protezione dei tatuaggi dai raggi solari. Cercate una crema specifica senza biossidi di titanio o altri metalli, così non rovinerà il tatuaggio ma anzi ne proteggerà la brillantezza e la definizione dei colori.
4. Più ti abbronzi, più il tatuaggio sbiadisce
E’ proprio così, più sole prende la tua pelle, più l’inchiostro tenderà a sbiadire, facendo diventare il disegno poco definito. Questo perché l’abbronzatura “brucia” gli strati superficiali dell’epidermide e questo processo danneggia anche l’inchiostro, che sfuma e nel caso dei tatuaggi con pigmenti neri, diventa bluastro-verdastro-grigiastro.
5. Un bel bagno rinfrescante è inevitabile!
Stare in spiaggia senza fare un bel bagno in mare è pressoché impossibile, ma il vostro tatuaggio, specialmente se fatto da poco soffre la secchezza data dalla salsedine. Quindi, una volta usciti dall’acqua, lavate la zona con acqua dolce e re-idratate con crema e protezione solare.
ATTENZIONE: fare il bagno in mare o in piscina pochi giorni dopo essersi fatti un tatuaggio è molto pericoloso. Il procedimento per fare un tatuaggio consiste nel forare la pelle ripetutamente (migliaia di volte, per l’esattezza) per farvi penetrare l’inchiostro, cosa che crea delle micro-lacerazioni negli strati della cute. Ci sono stati casi di infezioni molto gravi che hanno non solo rovinato permanentemente la pelle e il tatuaggio, ma hanno causato seri rischi per la salute.
6. Ma se lo coprissi?
Anche no. Evitate di coprire la zona con pellicole, cerotti o simili, che rischiano di far sudare la pelle e di irritare il tatuaggio. Meglio idratare con creme e protezione solare, evitando le ore più calde della giornata, in cui il sole picchia più forte e concedendovi delle pause d’ombra di quando in quando. In alternativa, regalatevi una bella magliettina bianca, come quelle che mamma tagliava e vi metteva sulle spalle quando eravate piccoli.
Ricordate: il vostro tatuaggio e la sua guarigione sono molto più importanti della tintarella.