Nell'alimentazione ayurvedica la curcuma è un rimedio naturale largamente usato per curare raffreddori, tossi e affezioni che producono muco; depura il sangue e migliora l'aspetto della pelle, curando eczemi e screpolature; inoltre, aggiunta al latte, scalda e concilia un buon riposo.
Assunta come integratore, la dose è in genere di 1-2 capsule da 400 mg al giorno. Sono peraltro sufficienti 2 cucchiaini di curcuma aggiunti a zuppe o piatti di pesce per assicurarsi la giusta dose giornaliera di antiossidanti. Può anche essere utilizzata in tè o infusi e negli estratti di frutta e verdura.
Infatti, questa pianta viene usata internamente - oltre che per trattare disturbi gastrici ed epatici - anche come rimedio contro diarrea, coliche, infezioni e infiammazioni delle vie respiratorie, infezioni e infiammazioni delle vie urinarie e dei reni e mal di testa.
Potete usarla per dare un tocco orientale a salse, condimenti e oli, oppure per preparare tisane e tè aromatizzati. Scegliete la curcuma se volete dare sapore e colore a insalate, antipasti, primi piatti e secondi piatti di carne e pesce.
contrasta i bruciori di stomaco e le infiammazioni intestinali provocate da celiachia o morbo di Crohn; previene il Diabete di tipo 2; incrementa l'autoguarigione del cervello in caso di depressione e Morbo di Alzheimer; favorisce la cicatrizzazione di piccole ferite, escoriazioni e punture di insetti.