A cosa fa male l'aceto?

Domanda di: Dr. Domingo Milani  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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Il consumo di aceto, soprattutto in dosi importanti, è sconsigliato ai soggetti diabetici poiché questo condimento può influenzare la quantità di glucosio e di insulina presenti nel sangue e potrebbe avere un effetto additivo se combinato con altri farmaci per il trattamento del diabete.

Qual'è l'aceto che fa meno male?

L'aceto che è consigliabile usare è l'aceto di mele. Esso deriva dal sidro o dal mosto di mela e contiene acido malico, anziché acido acetico. L'acido malico agevola i processi digestivi, aiuta la circolazione e protegge i vasi sanguigni, regolarizza il ciclo mestruale, è fonte di potassio.

Cosa si può curare con l'aceto?

Tradizionalmente l'aceto di mele viene utilizzato per la pulizia e la disinfezione, il trattamento delle onicomicosi (funghi alle unghie di mani e piedi), pidocchi, verruche e infezioni alle orecchie. L'aceto è anche un conservante alimentare e gli studi dimostrano che inibisce batteri come E.

Cosa succede se si mangia troppo aceto?

Bisogna però fare attenzione a non esagerare: dosi troppo elevate di aceto possono infatti danneggiare le pareti dello stomaco, soprattutto se consumato per periodi prolungati. È poi un ingrediente sconsigliato per chi soffre di disturbi gastroenterici come la gastrite o il reflusso.

Cosa fa l'aceto allo stomaco?

Migliora la digestione

Protegge anche lo stomaco e conferisce un effetto di sazietà. Stimola anche i succhi gastrici che aiutano il corpo a scomporre il cibo, poiché contiene acidi sani come acido isobutile, acetico, propionico e lattico.

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