Domanda di: Jack Lombardo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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I lavoratori con invalidità superiore al 50% possono richiedere fino a 30 giorni annui di congedo per cure connesse alla propria infermità riconosciuta. (riferimento Legge 118/1971, Decreto legislativo 509/1988). Il primo requisito è quella della percentuale minima di invalidità, fissata, da ultimo, nel 1988 al 50%.
Chi ha il 50 per cento di invalidità cosa mi spetta?
Chi è invalido al 50% ha diritto all'iscrizione nelle categorie protette? L'invalido in misura pari al 50% ha la possibilità di usufruire del collocamento mirato [1]. Si tratta dell'accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati alle categorie protette.
Con un'invalidità superiore al 50% il lavoratore dipendente pubblico o privato può fruire, anche in maniera frazionata, di un congedo retribuito, a carico del datore di lavoro, della durata massima di 30 giorni per anno solare, di cure mediche connesse all'infermità invalidante accertata.
Quest'anno sia l'assegno mensile di invalidità che l'indennità di frequenza e la pensione di inabilita' civile valgono 291,98€ al mese contro i 287,09 euro erogati nel 2021 mentre l'indennità di accompagnamento arriva a 525,17€ al mese (rispetto ai 522,10€ del 2021).
Qual è la percentuale minima per prendere la pensione di invalidità?
La pensione di inabilità-invalidità civile può essere richiesta da chi è in possesso dei seguenti requisiti: riconoscimento dell'inabilità totale e permanente (100%); reddito inferiore alla soglia stabilita ogni anno per legge (per il 2022: 17.050,42 euro);