A cosa serve il K-Way?

Domanda di: Luna Gatti  |  Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023
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ingl. [marchio depositato], usata in ital. come s. m., invar. – Tipo di giacca a vento molto leggera e impermeabile, di nailon e senza fodera, con cappuccio, usata soprattutto nelle escursioni o gite in montagna, che può essere ripiegata e ridotta in una borsetta, da portare per lo più allacciata alla cintura.

Quando usare il K-Way?

Il k way è un capo da indossare, non solo in condizioni climatiche avverse, ma anche nella vita di tutti i giorni. Il k way, la giacca impermeabile da uomo che di solito si indossa quando piove o anche durante le escursioni in montagna, è un capo di abbigliamento che è sempre più utilizzato da sportivi e non.

Cosa mettere sotto il K-Way?

La mantellina per correre sotto le intemperie

Altro indumento che si può utilizzare in alternativa alla giacca è la mantellina, che è caratterizzata da una maggiore leggerezza rispetto al kway oppure ad un altro giubbino qualsiasi.

Perché si chiama K-Way?

Detto fatto: nasce il K-Way. Originariamente si chiamava in realtà en-cas (de pluie) [“in caso (di pioggia)]”, scritto en-k, ma nel 1966, per puntare a un mercato internazionale, quel nome era stato tradotto nell'inglese K-Way; e così si sarebbe chiamata anche l'azienda fondata da Duhamel.

Come scegliere il K-Way?

Le caratteristiche del k-way

Sceglietene uno con il cappuccio che sia quindi in grado di proteggere dal vento anche la parte del collo. Meglio optare per una lunghezza medio-corta, perché quelli che arrivano oltre il ginocchio non sono comodissimi per chi fa trekking.

K- Way, intramontabile e perfetto per la primavera estate