A cosa serve il pantografo del treno?

Domanda di: Marieva Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Con il termine pantografo si definisce, in Italia, un dispositivo che trae corrente elettrica da una linea aerea di contatto, posto di massima sull'imperiale di un veicolo ferroviario, tranviario o a guida vincolata, atto ad alimentarne le apparecchiature elettriche.

A cosa serve il pantografo?

Riassumendo prima di entrare nel vivo del discorso, potremmo dire che il pantografo è uno strumento che consente di riprodurre vari disegni, scritte e fantasie su scala. Al giorno d'oggi il suo utilizzo è largamente diffuso, soprattutto, ma non esclusivamente, per le lavorazioni su materiali metallici e legnosi.

A cosa servono i fili sui treni?

La linea aerea di contatto o linea aerea di presa è un sistema usato per trasmettere l'energia elettrica a tram, filoveicoli e treni, anche a distanza dai punti di generazione elettrica.

Come prendono la corrente i treni?

I treni ad alta velocità funzionano a trazione elettrica, con alimentazione a corrente alternata tramite una linea aerea. Il motore elettrico è formato da un insieme di avvolgimenti elettrici, il rotore (come un magnete centrale), e da altri avvolgimenti elettrici intorno al rotore, che prendono il nome di statore.

Chi paga la corrente dei treni?

In pratica, le Ferrovie dello Stato hanno una tariffa elettrica agevolata e la differenza viene pagata da tutti gli altri utenti di energia elettrica. Questi sussidi risalgono al 1962, quando l'energia elettrica fu nazionalizzata e l'Enel acquisì segmenti di rete che allora appartenevano alle Ferrovie.

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