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Quante mutande bisogna avere donna?
può sembrare uno “straccetto” se sotto abbiamo l'intimo sbagliato. Secondo noi, sono 7 (più uno) i capi di intimo che ogni donna dovrebbe avere affinché il suo guardaroba sia completo. Volete scoprire quali sono?
Cosa cambia tra tanga e brasiliana?
La brasiliana si pone a metà tra tanga e perizoma, infatti la parte posteriore dell'intimo ha una striscia di tessuto più larga rispetto a quella del perizoma e copre una gran parte delle natiche, non lasciandole totalmente scoperte come invece succede con il perizoma.
Che intimo preferiscono i ragazzi?
Il perizoma vince con il 30% di indice di gradimento, e più è piccolo e più è eccitante. Seguono: calze velate e autoreggenti (15%), reggicalze senza slip (15%), il reggicalze con lo slip (15%), qualsiasi cosa purché facile da togliere (5%), assolutamente niente (10%) e il Catsuit al 10%.
Quando cambiare l'intimo?
Biancheria intima: La biancheria intima andrebbe cambiata tutti i giorni. essa costituisce un terreno fertile per i microbi dannosi per la nostra salute che potrebbero farci ammalare.
A cosa serve l'apertura negli slip?
Gli slip possono avere un'apertura sul davanti per consentire un accesso più rapido al pene per urinare.
Perché le mutande si chiamano slip?
A proposito: il termine slip (dall'inglese to slip, far scivolare, infilarsi) appare per la prima volta nel 1906, per indicare mutande corte e aderenti (cioè che non si allungano sulle cosce) adatte soprattutto agli sportivi.
A cosa serve il doppio strato nelle mutande?
Si tratta di un doppio strato di tessuto usato per preservare l'igiene delle parti intime. Quel taschino, infatti, non solo assorbe eventuali perdite, evitando di macchiare gli abiti, ma limita anche lo sviluppo e la moltiplicazione dei batteri, con la conseguente alterazione del pH.
Quante volte andrebbero cambiate le mutande?
Di norma, per un'igiene perfetta e mantenere la zona intima pulita e priva di cattivi odori, si doivrebbe cambiare la biancheria intima una volta al giorno, in riferimento agli slip (per il reggiseno i tempi possono allungarsi anche a tre giorni, se si deterge e si mantiene asciutta la zona del seno e del sottoseno).
Cosa succede se non si fa il bidet?
La vulva invece è ricca anche di ghiandole sudoripare sebacee e vestibulari che producono grandi quantità di secrezioni: se non vengono rimosse ciclicamente c'è il rischio che fungano da terreno fertile per infezioni.
Quante volte al giorno bisogna cambiarsi le mutande?
L'esperto specifica anche che “due giorni di utilizzo consecutivo sono abbastanza ok e, a meno che non si compiano atti eccezionalmente contaminanti indossando quella biancheria, non dovrebbe neppure notarsi troppo.
Come sedurre un uomo con l'intimo?
Se si tratta di un uomo con una passione “fetish” è possibile sedurlo con slip neri, trasparenti, di tessuti particolari come la seta, ovviamente con reggiseno rigorosamente abbinato. Il reggicalze non va trascurato e, se l'intimo presenta ganci, bottoni o lacci, il risultato è assicurato.
Perché piace il perizoma?
Le donne usano il perizoma per valorizzare le chiappe, mettere in mostra un po' di sensualità (facendolo intravedere dal pantaloni o tra la magli e i jeans. Purtroppo a molte sta male, non tanto per la forma del sedere, ma perchè non si adatta alla persona.
Come si chiama l'intimo della donna?
Con biancheria intima (o intimo) si indicano tanto capi femminili quanto capi maschili, mentre il termine lingerie (adattato in italiano fin dal XVII secolo in lingeria) di solito viene riservato ai capi prettamente femminili e particolarmente ricercati.
Come si chiama il perizoma a filo?
Il tanga è ideato in maniera ancora più accattivante e presenta nella parte laterale un filo stretto di tessuto.
A cosa servono le culotte?
lɔt/) si intende un coprimutanda da donna o da uomo che copre interamente i fianchi e scende sotto i glutei.
A cosa serve il tanga?
Come capo di biancheria intima, il tanga viene utilizzato specialmente in associazione agli indumenti a vita bassa (gonne e pantaloni), in quanto occupando naturalmente meno spazio in altezza di uno slip, una volta indossato è meno facile da scorgere oltre il bordo superiore degli stessi.
Cosa succede se stai senza mutande?
Il primo vantaggio dello stare senza mutande? Abbassare il rischio di infezioni. Partiamo dai pro. Uno dei maggiori benefici di stare senza mutande, in particolare mentre sei a casa, è il ridurre il rischio di infezioni intime.
Perché sono meglio le mutande bianche?
In ogni caso il bianco resta una sicurezza in più per la pelle ed è altamente consigliato nel caso in cui si abbia a che fare con dermatiti, infezioni ed allergie cutanee. Per esempio lo slip o mutandina bianca, possibilmente 100% cotone, è assolutamente raccomandato alle donne che soffrono di cistiti.
A cosa serve la tasca interna degli slip da donna?
La zona intima è infatti estremamente delicata e un'alterazione della flora vaginale causata dalla proliferazione dei batteri non è un caso improbabile. Anzi. Con la taschina interna si potranno infatti prevenire irritazioni da sfregamento e sudorazione intima.
Quante ore si possono tenere le mutande assorbenti?
Le mutande per le mestruazioni (come la coppetta, gli assorbenti esterni e i tamponi, del resto!) si possono indossare per un numero di ore variabili: da un minimo di 4 ore fino a un massimo di 12, in base all'abbondanza del ciclo e al modello scelto.