Domanda di: Dr. Quirino D'amico | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Il simbolo dello schwa è una piccola e rovesciata ə, che identifica una vocale intermedia, il cui suono si pone esattamente a metà strada fra le vocali esistenti. Si pronuncia tenendo rilassata la bocca, aprendola leggermente e senza deformarla in alcun modo: qui potete ascoltare il suono.
Una delle soluzioni pensate per rendere la lingua italiana più inclusiva e meno legata al predominio maschilista è l'utilizzo del simbolo “Ə”, chiamato Schwa. Si tratta di una scelta linguistica degli ultimi anni dettata dalla necessità di abolire l'utilizzo del plurale maschile per definire un gruppo misto di persone.
È una "e" capovolta, si pronuncia come quando non sai come si pronuncia qualcosa e fai cadere la fine della parola in un suono indistinto simile a un eehm. Anche qui, tracollo.
Di solito sono sillabe o parole deboli, non accentate. Nell'inglese britannico, spesso usiamo lo schwa per le parole che terminano in 'er'; negli Stati Uniti invece le persone preferiscono pronunciare il suono 'r' alla fine.
L'accento sulla è, così come lo schwa, non sono parte della lingua: sono convenzioni ortografiche. Sbagliatissimo considerarle parte della lingua. La lingua è parlata e decisa dall'uso dei parlanti, non può mai essere imposta, e soprattutto deve essere acquisibile dai bambini che imparano.