Il verbo avere è un verbo transitivo e irregolare. L'ausiliare avere si utilizza nei seguenti casi: Con i tempi verbali composti (cioè: futuro anteriore, passato prossimo, trapassato remoto e trapassato prossimo) dei verbi transitivi, vale a dire quei verbi che rispondono alla domanda ''Che cosa?''.
Il verbo avere ha significato proprio quando: significa possedere (Luca ha due sorelle più grandi→ ha = possiede); ha il significato di provare o sentire un'emozione o una sensazione (I bambini hanno caldo → hanno = provano).
L'ausiliare avere viene usato con la forma attiva dei verbi transitivi (ho mangiato), con alcuni verbi intransitivi (ho camminato). Nella forma passiva, l'ausiliare essere (a volte) viene sostituito dal verbo venire (è sgridata, viene sgridata).
In particolare, il verbo avere può essere utilizzato nel senso di “possedere, ottenere” 1, mentre il verbo essere può avere le funzioni di: verbo autonomo, nel senso di “esistere, stare trovarsi”: “Sono davanti al ristorante, ti aspetto!”.
Il verbo essere quando occorre in unione con un aggettivo o un nome ottiene il valore copulativo, come per esempio nelle locuzioni: è il più forte, è il più bravo. Un verbo intransitivo ha l'ausiliare essere nel momento in cui il participio passato può avere un uso attributivo.