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A cosa risponde il complemento indiretto?
Questi due complementi si trovano nelle frasi passive e indicano da chi o da che cosa è compiuta l'azione. Rispondono alla domanda Da chi ? da che cosa ? La finestra è rotta da un sasso.
Chi sono i complementi diretti e indiretti?
Si distinguono in complementi diretti e complementi indiretti. I complementi diretti sono chiamati così perché si legano direttamente al verbo, cioè senza l'ausilio di una preposizione. I complementi indiretti sono chiamati così perché si legano indirettamente al verbo, cioè per mezzo di una preposizione.
Quali sono i complementi diretti esempi?
diretti, se si legano all'elemento reggente direttamente, senza bisogno di preposizioni: Giorgio ha preso un bel voto; Marta è reputata un'ottima attrice.
Quali sono i complementi di luogo?
"dove?" → complemento di stato in luogo. Il complemento di stato in luogo indica il luogo in cui si trova una persona, un animale o una cosa o in cui si verifica un'azione.
Cosa indica il complemento di modo?
Il complemento avverbiale di modo Parliamo di complemento avverbiale di modo quando il complemento viene formulato mediante un avverbio di modo, una locuzione avverbiale o un aggettivo con funzione avverbiale. Gli avverbi di modo sono: bene, male, lentamente, silenziosamente, attentamente, coraggiosamente, ecc.
A cosa risponde il complemento distributivo?
Il COMPLEMENTO DISTRIBUTIVO indica in quale modo una determinata realtà viene suddivisa in base al tempo, al peso, alla misura, all'ordine o alla quantità. Risponde alle domande: OGNI QUANTO? IN CHE ORDINE? IN CHE PROPORZIONE?
Qual è il complemento distributivo?
Nell'analisi logica, il complemento distributivo (o di distribuzione) indica la modalità con cui avviene la distribuzione di un fatto o di un'azione in relazione al tempo, allo spazio o alla quantità.
A quale domanda risponde il complemento di causa?
Il complemento di causa risponde alle domande “per causa di chi?”, “per causa di che cosa?” e non va confuso con altri complementi indiretti che sono introdotti dalle medesime preposizioni, semplici o articolate, del complemento di causa.
Qual è il complemento di causa efficiente?
In una frase di forma passiva, i complementi di agente e di causa efficiente indicano rispettivamente la persona (o l'animale) e la cosa (o il fatto) che provocano l'azione subita dal soggetto.
Quali sono i complementi di tempo?
I complementi di tempo indicano la durata temporale di un evento la cui azione è descritta dal predicato verbale o nominale. In base alla circostanza temporale che indicano possiamo identificare due sottocategorie: il complemento di tempo determinato; il complemento di tempo continuato o indeterminato.
Qual è il complemento di unione?
Secondo le grammatiche scolastiche, risponde alle domande Insieme a chi? (compagnia), Insieme a che cosa? (unione).
Quanti sono i complementi diretti?
Nella grammatica italiana ci sono tre complementi diretti: il complemento oggetto, il complemento predicativo del soggetto e il complemento predicativo dell'oggetto.
Quali sono i 4 complementi?
Sono quattro:
complemento di stato in luogo. Indica il luogo in cui avviene qualcosa o in cui si trova qualcuno o qualcosa: ... complemento di moto a luogo. Indica il luogo verso il quale qualcuno o qualcosa si muove: ... complemento di moto da luogo. ... complemento di moto per luogo.
Qual è il complemento oggetto esempi?
Esempi: Mia nonna ha comprato la torta. Mia mamma ha comprato il pane. La nonna taglia la carne.
Che cos'è il complemento indiretto esempi?
Si chiamano “indiretti” perché spesso sono introdotti da una preposizione; ognuno di essi risponde ad una domanda diversa . La mamma / legge / un libro / di poesie. Per il picnic al lago abbiamo preparato i panini. Arriveremo in treno a Roma per le 20 circa.
Quali sono i complementi di indiretti?
I principali complementi indiretti individuati nell'analisi logica tradizionale sono:
Il complemento di specificazione. Il complemento di termine. Il complemento di luogo. Il complemento di tempo. Il complemento di mezzo. Il complemento di modo. Il complemento di causa. Il complemento di compagnia.
Quando si usano i complementi indiretti?
I pronomi complemento indiretto sostituiscono i nomi, per evitare ripetizioni. Rispondono alla domanda a chi?/a che cosa? e si utilizzano con i verbi seguiti dalla preposizione a, come: parlare a, telefonare a, chiedere a, rispondere a, ecc. Lucia ha telefonato a Luca → Lucia gli ha telefonato.
Come si riconosce il complemento diretto?
Si definiscono complementi diretti quelli che si legano al verbo della frase senza bisogno di essere introdotti da una proposizione (come in, di, per, eccetera).
Come riconoscere i complementi diretti?
I complementi diretti non hanno bisogno di una preposizione, mentre quelli indiretti sì. Ad esempio nella frase 'Marco mangia il gelato' Marco è il soggetto, mangia è il verbo e il gelato è un complemento che risponde alla domanda 'che cosa?
Che complemento è per favore?
A mio avviso, “per favore” nella frase in oggetto è solo una locuzione avverbiale “di cortesia”. Il complemento di fine (o scopo) è un sostantivo (o altra parte del discorso adoperata in funzione di sostantivo) che indica il fine (o lo scopo) a cui tende l'azione espressa dal predicato verbale.