Domanda di: Sig. Carlo Parisi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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La liscivia è una soluzione basica di idrossido di sodio o di potassio che può essere ottenuta anche attraverso la bollitura della cenere di legno e che si utilizzava prima dell'avvento delle lavatrici per lavare il bucato a mano.
Dopo avere setacciato bene la cenere, va versata nell'acqua, in un secchio di plastica, in un rapporto di 5 a 1: cinque bicchieri d'acqua per un bicchiere di cenere. A questo punto la cenere deve riposare per circa settimana, e ogni due giorni bisogna agitare il secchio per consentire alla lisciva di addensarsi.
La lisciva, una ricetta antichissima e sempre moderna, è ricavata dalla cenere di legna, tradizionalmente utilizzata come detersivo per il bucato, pavimenti e stoviglie. Molto economica, ha un costo di preparazione praticamente irrisorio.
La liscivia è prodotta setacciando della cenere per eliminare grumi o parti parzialmente incombuste. Disposta in una pentola, comunemente usata per questo solo scopo e non di alluminio, la cenere viene mescolata con cinque parti d'acqua (rapporto in volume).
Questa polvere viene spesso utilizzata per la creazione di saponette naturali fatte in casa ma anche per la pulizia delle superfici domestiche. È infatti igienizzante e sgrassante e si rivela quindi un utile rimedio per la detersione dei pavimenti e delle stoviglie.