Il sonetto è un componimento poetico, tipico soprattutto della letteratura italiana. Nella sua forma tipica, è composto da quattordici versi endecasillabi raggruppati in due quartine a rima alternata o incrociata e in due terzine a rima varia.
sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti in 2 quartine e 2 terzine, con rime disposte secondo precisi schemi. Nel suo schema originario il s.
Il sonetto è costituito da due quartine e due terzine, ovvero due strofe di quattro versi ciascuna e due strofe di tre versi ciascuna. I versi di solito sono endecasillabi, cioè formati da undici sillabe, ma esiste anche una variante di sonetto più lungo, detto sonetto alessandrino, con versi di quattordici sillabe.
La tradizione ne attribuisce l'invenzione, verso la metà del Duecento, a un poeta della Scuola Siciliana, Giacomo da Lentini, che avrebbe preso spunto dalla stanza di canzone. Si tratta dunque di una forma d'origine colta che dai poeti siciliani passò allo Stilnovo.
Un sonetto è costituito da quattordici versi endecasillabi, suddivisi in due quartine e due terzine, con uno schema di rime che possono essere incrociate (ABBA ABBA) o alternate (ABAB ABAB) nelle quartine. Quelle delle terzine possono essere alternate (CDC DCD), replicate (CDE CDE) o invertite (CDE EDC).