Che differenza c'è tra olio evo e olio d'oliva?

Domanda di: Dr. Abramo De Angelis  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La risposta è semplice: l'olio evo è un olio ottenuto esclusivamente attraverso procedimenti di tipo meccanico, che permettono di mantenere tutte le proprietà del frutto dell'oliva. L'olio di oliva (attenzione a non scrivere oglio di oliva) è ottenuto da un blend di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini.

Perché si chiama olio evo?

Olio evo sta dunque per Olio Extra Vergine di Oliva ed è il nome abbreviato che ormai si usa per comodità e consuetudine. L'acronimo, EVO, è stato coniato da Massimo Epifani, dottore agronomo tra i primi tecnici esperti degli oli extra vergini di oliva.

Quale e l'olio migliore?

Miglior olio di oliva: la classifica

Al primo posto della classifica di Altroconsumo c'è Monini Bios, seguito da Clemente e Carapelli Bio. Fuori dal podio Podere del Conte (Eurospin) che precede Carapelli il frantoio, Desantis 100% italiano, Desantis Classico, Conad Verso Natura Bio e De Cecco Classico.

Qual è il miglior olio per cucinare?

L'olio extravergine di oliva è il migliore per tutti i tipi di cottura. Il suo punto di fumo è di 210°. N.b. Il punto di fumo è quella temperatura massima a cui il grasso riscaldato inizia a decomporsi.

Perché usare olio evo?

Oltre a tenere a bada i livelli di colesterolo è indicato per contrastare l'invecchiamento cellulare. Ottimo quando utilizzato a crudo, rappresenta il condimento ideale per i piatti della Dieta Mediterranea. Lo utilizziamo ovunque, sulla pasta o semplicemente con il pane, nell'insalata o come condimento per le carni.

Conoscete la differenza tra olio di oliva e olio extravergine?