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Come non pagare la voltura?
In caso di inquilino precedente moroso, con la voltura non si è tenuti a pagare il debito pregresso prima di cambiare l'intestatario del contratto. Basterà infatti inviare al fornitore una dichiarazione di estraneità nella quale si dimostra di non avere alcun vincolo familiare con l'inquilino precedente.
Chi deve registrare il subentro?
Chi deve comunicare il subentro nel contratto di locazione Le parti devono comunicare, all'ufficio presso il quale è stato registrato il contratto di locazione, la variazione della posizione della parte interessata, quindi, del locatore oppure dell'inquilino.
Che documenti servono per fare il subentro?
I documenti per richiedere il subentro Si tratta dei dati personali del nuovo intestatario del contratto (documento d'identità in corso di validità, codice fiscale e numero telefonico). Devono essere comunicati gli indirizzi di residenza, fornitura e recapito delle fatture e il codice POD.
Che documenti servono per fare un subentro?
Come fare un subentro?
Carta d'identità Codice fiscale. Residenza. Numero di telefono. Indirizzo e-mail per ricevere le bollette. Eventuali coordinate bancarie per la domiciliazione delle boleltte. Codice POD. Codice cliente.
Quanto costa cambiare intestatario bollette?
25,81 euro per oneri amministrativi. 23 euro contributo fisso. 16 euro imposta di bollo.
Quanti giorni ci vogliono per il subentro?
Il subentro luce deve avvenire nell'arco di 7 giorni lavorativi, a partire dal momento in cui il cliente lo richiede. Entro 2 giorni lavorativi il fornitore trasmette la richiesta al distributore il quale, dalle 2 ore ed entro 5 giorni, deve procedere all'attivazione del contatore.
Quanti giorni ci vogliono per un subentro?
Quanto tempo ci vuole per attivare la fornitura di energia elettrica o gas? Il tempo per ottenere un subentro è normalmente di 7 giorni lavorativi per la luce e 12 giorni lavorativi per il gas. I tempi di espletamento della voltura sono stabiliti dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).
Chi paga i 67 euro del subentro?
Il Recesso richiede il pagamento di una imposta fissa di € 67 da parte del conduttore e solo nel caso in cui il locatore eserciti il regime fiscale ordinario. L'imposta non va, invece, sostenuta nel caso di regime fiscale a cedolare secca.
Che differenza c'è tra cessione e subentro?
Cessione si riferisce al passaggio volontario da parte del locatore o del conduttore ad un'altra persona. Diversamente si parla di subentro quando il passaggio avviene in modo “estraneo alla volontà” di una delle due parti (es. in caso di decesso del locatore, oppure la vendita a terzi di un immobile già in affitto).
Cosa succede se muore il conduttore?
Per tale motivo, l'art. 6 della Legge n. 392/1978 stabilisce che “in caso di morte del conduttore, gli succedono nel contratto il coniuge, gli eredi ed i parenti ed affini con lui abitualmente conviventi”.
Cosa succede se il vecchio inquilino non ha pagato le bollette?
Se l'inquilino precedente non ha pagato l'ultima bolletta, facendo così diventare moroso il contatore nella tua nuova casa, ricorda che non sei tenuto a pagare il debito pregresso per intestare il contatore a tuo nome. La morosità non si trasmette da un intestatario all'altro.
Cosa succede se non faccio voltura dopo decesso?
Sono previste sanzioni per mancata voltura Enel per decesso? La risposta è no, ma ovviamente al momento in cui avvenisse il cambio di intestatario tramite voltura mortis causa eventuali bollette o debiti con il fornitore passerebbero al nuovo intestatario.
Cosa significa fare un subentro?
Con il subentro, la fornitura viene attivata da parte del Cliente dopo un periodo in cui il contatore era stato disattivato. La voltura consiste invece nel cambio di intestatario del contratto, senza interruzione dell'erogazione di energia elettrica e/o di gas.
Chi fa subentro luce e gas?
Il subentro può essere effettuato sia per persone fisiche che per imprese e aziende di qualunque entità e capitale sociale, e questo vale tanto per il subentrante quanto per l'intestatario precedente delle utenze.
Cosa vuol dire voltura senza accollo?
Con voltura senza accollo ci si riferisce ad un cambio di nominativo in bolletta, in seguito ad un cambio di contratto e, quindi, di condizioni economiche.
Chi si deve intestare le bollette?
In Italia l'intestatario di un'utenza di luce o di gas può essere solo una persona. A volte le bollette rimangono intestate al proprietario dell'immobile che gestisce i conti e poi ne richiede il pagamento agli affittuari. In questo caso il proprietario è il responsabile dei pagamenti di costi che non dipendono da lui.
Quando si può fare la voltura senza residenza?
In caso di acquisto di un immobile o di locazione è necessario effettuare il cambio dell'intestazione delle utenze di luce e gas, operazione fattibile anche senza spostare la propria residenza.
Quanto costa la luce se non si è residenti?
Le utenze luce e gas senza residenza con consumi bassi o nulli pagano un costo annuo sulle bollette aumentato del +109 per cento (fino a 150 euro in più l'anno). Quelle che consumano mediamente da 500 a 1.500 kWh annui pagano dall'11 per cento al 47 per cento in più (fino a 118 euro in più l'anno).
Quali dati servono per la voltura?
Quali sono i dati necessari? Per chiedere una voltura dovrai fornire: Cognome, Nome, codice fiscale, recapiti telefonici e mail del nuovo intestatario nel caso di persona fisica, oppure ragione o denominazione sociale, codice fiscale e/o partita IVA in caso di persona giuridica.