Che differenza c'è tra subentro e voltura delle utenze?

Domanda di: Guendalina Martinelli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Con il subentro, la fornitura viene attivata da parte del Cliente dopo un periodo in cui il contatore era stato disattivato. La voltura consiste invece nel cambio di intestatario del contratto, senza interruzione dell'erogazione di energia elettrica e/o di gas.

Cosa conviene voltura o subentro?

Cosa conviene subentro o voltura? Tra voltura e subentro, conviene la voltura quando il contatore è ancora attivo, mentre si sarà obbligati ad un subentro quando il contatore è stato disattivato dal precedente inquilino.

Come funziona il subentro delle utenze?

Il subentro è una procedura che prevede l'attivazione della fornitura da parte del cliente dopo un periodo in cui il contatore è stato disattivato. Si tratta quindi di una pratica che presuppone l'interruzione della fornitura per un periodo di tempo e la successiva riattivazione.

Quanto costa il subentro delle utenze?

I costi del subentro variano nel Mercato Libero per ciascun fornitore, da un minimo di 45 € fino a 70 €. Nel Mercato Tutelato il costo è di 64,5 €.

Quando conviene fare la voltura?

Bisogna fare una voltura quando non c'è alcuna discontinuità nell'erogazione della luce. Ad esempio, se hai affittato una casa ed entri immediatamente dopo la partenza dell'inquilino precedente, o se vivi in condivisione e il coinquilino a cui è intestata la bolletta si trasferisce.

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