Domanda di: Ing. Bortolo Donati | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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La modalità più comuni di smaltimento della carta sono quindi il riciclaggio oppure l'incenerimento insieme ad altri rifiuti se non viene effettuata una raccolta differenziata dei materiali. Dal punto di vista economico, il riciclaggio è sicuramente meno oneroso che l'incenerimento.
La carta comune va inserita negli appositi contenitori della raccolta differenziata della carta. Direttamente all'interno dello stesso e non accanto o sopra al contenitore. In questo modo non potrà sporcarsi e finirà nella filiera del riciclo insieme ad altro materiale a base di cellulosa.
La bella notizia è che, dal 1° gennaio 2021, non si può più esportare rifiuti plastici generici ma solo rifiuti di plastica pulita, cioè già pronti al trattamento di riciclo. Il restante finisce ancora in discarica quindi sì, abbiamo un problema con la plastica3.
Il Comune o il gestore incaricato: organizzano il servizio di raccolta di carta e cartone. Impianti di recupero: qui, carta e cartone vengono selezionati e privati dei materiali estranei. Cartiera: è dove la carta da macero viene rilavorata e rinasce sotto nuove forme.
Proprio come avviene nel processo di creazione della carta normale, tramite l'uso di balle di cellulosa, i maceri vengono gettati nei pulper. Ovvero, grandi vasche dove, con l'aggiunta d'acqua calda, delle pale rotanti generano un moto vorticoso che spappola la carta per separarne le fibre.