Che ghiaccio usare per gin tonic?

Domanda di: Zelida Parisi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.9/5 (41 voti)

È la regola numero uno: più il ghiaccio è di grandi dimensioni più lentamente si scioglie e vi annacqua il drink. Questo è il motivo per cui si sono diffusi nei bar le “iceball”, ovvero le palle di ghiaccio o i “chunk”, cubi o parallelepipedi sempre di ghiaccio pieno.

Quale ghiaccio per gin tonic?

Aggiungi prima il ghiaccio. L'ideale sono dei cubi grandi e trasparenti ed è meglio averne in abbondanza: più ghiaccio metti, meno probabilità ha di sciogliersi e diluire il tuo drink. Versaci una dose di gin seguita da tre dosi di Premium Indian Tonic Water.

Che ghiaccio si usa per i cocktail?

Il ghiaccio crushed, ovvero quello frantumato grossolanamente, si usa in tutti i cocktail pestati e in tutti quelli frozen. Molto spesso si fa un grandissimo errore e si utilizza il ghiaccio tritato, ovvero pilè, dentro il Mojito o la Caipiroska.

Come fare il ghiaccio per i cocktail?

Ecco come fare:
  1. Riempi con dell'acqua (precedentemente bollita e filtrata) un contenitore: più sarà grande, più lentamente si congelerà il contenuto, più il ghiaccio risulterà trasparente.
  2. Dopodiché, lascialo riposare per un giorno: in questo modo tutte le impurità in eccesso precipiteranno sul fondo.

Come si chiama il ghiaccio tritato?

Il ghiaccio pilée, o ghiaccio tritato, è quello utilizzato per la conservazione dei prodotti e NON è indicato per la preparazione dei cocktail.

BRUNO VANZAN e il suo GIN TONIC con GHIACCIO ICE CUBE