Domanda di: Dr. Laura Fontana | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
(74 voti)
Quando usare se fossi e quando se sarei
Anche in questo caso, infatti, la formula “se sarei” è totalmente scorretta soltanto se si trova all'interno di un periodo ipotetico (nello specifico, dell'irrealtà o della possibilità), poiché in quei contesti l'unica forma corretta è “se fossi”, con il congiuntivo.
Se l'azione non è reale, allora devi usare il congiuntivo! Esempio: Anche se vivessi in California (MA NON CI VIVO), non vorrei andare a lavoro. Non si usa con le espressioni: poiché, siccome, dopo che, dato che.
Quando si usa il condizionale al posto del congiuntivo?
Il congiuntivo dopo il se indica un'azione che nella realtà non si è verificata e che molto difficilmente si verificherà (“se gli asini volassero” ne è un buon esempio). Il condizionale invece esprime il fatto che una certa azione si verificherà se prima ne accadrà un'altra.
Eri rappresenta la scelta più marcata in senso colloquiale-informale: si tratta di un imperfetto epistemico, che instaura una serie di relazioni nascoste tra il pensato e la realtà: non sapevo, prima, che tu non fossi spagnolo, pensavo che tu fossi italiano, invece…
In una frase come “Ho sognato che ero sull'orlo di un baratro” non si può usare il congiuntivo e dire o scrivere “fossi”: nel sogno il baratro era “reale”, quindi è corretto l'indicativo “ero”.