Che mi fossi o che mi sarei?

Domanda di: Dr. Laura Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Quando usare se fossi e quando se sarei
Anche in questo caso, infatti, la formula “se sarei” è totalmente scorretta soltanto se si trova all'interno di un periodo ipotetico (nello specifico, dell'irrealtà o della possibilità), poiché in quei contesti l'unica forma corretta è “se fossi”, con il congiuntivo.

Quando non si usa il congiuntivo dopo il Che?

Se l'azione non è reale, allora devi usare il congiuntivo! Esempio: Anche se vivessi in California (MA NON CI VIVO), non vorrei andare a lavoro. Non si usa con le espressioni: poiché, siccome, dopo che, dato che.

Quando si usa il condizionale al posto del congiuntivo?

Il congiuntivo dopo il se indica un'azione che nella realtà non si è verificata e che molto difficilmente si verificherà (“se gli asini volassero” ne è un buon esempio). Il condizionale invece esprime il fatto che una certa azione si verificherà se prima ne accadrà un'altra.

Che eri tu o che fossi tu?

Eri rappresenta la scelta più marcata in senso colloquiale-informale: si tratta di un imperfetto epistemico, che instaura una serie di relazioni nascoste tra il pensato e la realtà: non sapevo, prima, che tu non fossi spagnolo, pensavo che tu fossi italiano, invece…

Che ero io o che fossi io?

In una frase come “Ho sognato che ero sull'orlo di un baratro” non si può usare il congiuntivo e dire o scrivere “fossi”: nel sogno il baratro era “reale”, quindi è corretto l'indicativo “ero”.

Giordana Angi - Siccome Sei