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Cosa significa venire a conoscenza?
di una cosa, apprenderla, averne notizia: non è ancora venuto a c. della situazione; giungere a c. (di qualcuno), essere appreso: la notizia del fatto non è ancora giunta a sua conoscenza.
Cosa vuol dire per opportuna conoscenza?
avv. formula epistolare in virtù della quale una lettera o un documento viene inviato, oltre che al diretto destinatario, anche a un'altra persona, affinché possa prendere conoscenza dei suoi contenuti (abbr. p.c.)
Cosa vuol dire sapere di non sapere?
Socrate infatti con il motto “so di non sapere” voleva dire di essere consapevole di non conoscere a fondo le cose, quindi di essere ignorante.
Qual è il contrario di estraneo?
≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2.
Qual è il contrario di incosciente?
↓ avventato, azzardato, imprudente. ↔ assennato, cauto, coscienzioso, prudente, responsabile.
Qual è il contrario di conosciuto?
≈ celebrato, celebre, famoso, illustre, noto, popolare, reputato, rinomato, [di informazione, notizia e sim.] risaputo. ↔ anonimo, ignoto, oscuro, (perfetto) sconosciuto.
Quali sono i derivati di conoscere?
apprendere, imparare, comprendere, intendere, sapere, essere al corrente, essere informato, avere nozione, possedere, padroneggiare, essere pratico, avere esperienza...
Cosa da niente sinonimo?
cosa da niente [cosa o azione di poco o nessun valore o peso] ≈ bazzecola, inezia, piccolezza, quisquilia, sciocchezza.
Come si dice conoscenza?
La grafia corretta è conoscenza senza la i, come la parola tardo-latina da cui deriva, cognoscèntiam, a sua volta derivata dal verbo cognòscere. La i, infatti, non viene pronunciata e risulta superflua anche per la pronuncia del gruppo -sc-.
A cosa serve la conoscenza?
Il valore intrinseco della conoscenza risiede nel fatto che ci consente di vedere la realtà così com'è, indipendentemente dai nostri interessi e dai nostri preconcetti. Questa è una condizione mentale che comporta una soddisfazione a sé stante.
Cosa fa la conoscenza?
La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione dei fatti o di informazioni ottenute attraverso l'esperienza, l'apprendimento oppure tramite la riflessione del soggetto pensante. Il tema della conoscenza è sempre al centro della riflessione filosofica ed è collegato al problema della verità.
Qual è il contrario di logorroico?
Il contrario di “logorroico” è Taciturno.
Qual è il contrario di monello?
sm discolo, birbante, birbantello, birbone, ragazzo di strada, birichino, scapestrato, malandrino. contrari bravo ragazzo, figliolo obbediente-docile.
Come si dice quando sei contrario a qualcosa?
[che è in opposizione a qualcuno o a qualcosa: io sono di parere c.] ≈ antitetico, contrapposto, contrastante, opposto. ‖ divergente, diverso, incompatibile, inconciliabile.
Che differenza c'è tra sapere e conoscere?
Sapienza è infatti di uso formale limitato a una conoscenza profonda e padroneggiata (spesso è il sommo grado del sapere), laddove conoscenza si riferisce per lo più a un semplice «avere le cognizioni necessarie per sapere».
Come diceva Socrate so di non sapere?
«Allora capii», dice Socrate, «che veramente io ero il più sapiente perché ero l'unico che non sa né pensa di sapere».
Perché Socrate dice so di non sapere?
Il concetto, anche chiamato paradosso socratico, è ritenuto il fondamento del pensiero del filosofo greco, perché basato su un'ignoranza intesa come consapevolezza di non conoscenza definitiva, che diventa però movente fondamentale del desiderio di conoscere.
Qual è la differenza tra conoscenza e competenza?
Se, insomma, le conoscenze sono ciò che una persona ha imparato attraverso lo studio, e le competenze sono ciò che ha imparato facendo nel corso della sua esperienza, le abilità sono il risultato dell'applicazione congiunta delle prime due in una situazione di realtà.
Come si abbrevia per vostra opportuna conoscenza?
p.c. – 1. Abbreviazione di per conoscenza, in lettere burocratiche e d'ufficio.
Quando si mette per conoscenza?
Campo “CC”: invio per CONOSCENZA E' il destinatario (o i destinatari) che è necessario informare pubblicamente dei contenuti dell'email. Comportamento: il destinatario può interagire con il mittente e i destinatari, ma NON E' formalmente obbligato a farlo con nessuno.