Che olio usano gli chef per friggere?

Domanda di: Sig. Giancarlo Milani  |  Ultimo aggiornamento: 27 novembre 2023
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La scelta dell'olio “giusto” I 180°C infatti rappresentano un punto comune a cui ogni chef può fare riferimento. Per le fritture sono consigliati dunque quegli oli (olio di arachidi e olio di girasole) con un punto di fumo elevato, superiore ai 180°C.

Qual'è l'olio meglio per friggere?

In linea generale, per la frittura, è meglio utilizzare olio di oliva, extravergine di olive e olio di arachidi. Da preferire all'olio di girasole, mais e soia che tendono a deteriorarsi facilmente se esposti alle alte temperature.

Che olio usano nei ristoranti?

  • Un buon olio da frittura deve avere un punto di fumo molto alto.
  • I migliori sono.
  • olio di palma bifrazionato circa 235°C.
  • olio di girasole alto oleico circa 230°C.
  • per questione di costi i ristoranti usano il primo che è anche il più stabile nel tempo.

Che olio si usa per friggere in padella?

Il più adatto è quello extravergine di oliva perché ha un alto punto di fumo (cioè la temperatura che un olio non deve mai superare, altrimenti brucia). Per alcuni il suo sapore intenso può interferire con il gusto della frittura. Per questo si sceglie l'olio di arachide perché ha un sapore più delicato.

Perché l'olio di girasole va bene per friggere?

Con un punto di fumo intorno ai 225°, l'olio di girasole è ottimo per friggere. Questo olio che contiene grassi prevalentemente monoinsaturi ha un punto di fumo relativamente alto, che si attesta a circa 230°.

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