Una velocità che ormai inghiotte tutto e che l'armadillo commenta con cinismo: “Tutta sta fretta pe' fa' le cose ce l'ha messa il capitalismo, che poi ci ha messo la cocaina pe' sta' al passo”. L'andamento rapido e martellante della storia è anche un tributo dell'autore ai suoi miti grunge-punk degli anni '90.
– L'armadillo suggerisce a Zero di non essere troppo precipitoso nell'invitare ad uscire Alice perché potrebbe ricevere una delusione oppure ipotizzando una sua risposta affermativa pone Zero nella considerazione di pensare a qualcosa di serio. “tanto se una cosa deve succede, succede”.
“Noi andavamo lenti perché pensavamo che la vita funzionasse così. Che bastava strappare lungo i bordi, pian piano seguire la linea tratteggiata di ciò a cui eravamo destinati. E tutto avrebbe preso la forma che doveva avere. Perché c'avevamo diciassette anni e tutto il tempo del mondo”.
Dicevamo: quell'evento è la morte di Alice, toltasi la vita dopo aver visto infranti i suoi sogni a Roma ed essere stata costretta a tornare a casa, in provincia, dai genitori. Anche qui, la descrizione della periferia, pur resa a tratti Far West, è uno degli aspetti centrali nella produzione di Zero.
Perché è una cicatrice se andava via con l'acqua era un Trasferello?
– Perché è una cicatrice, se andava via con l'acqua era un trasferello. È una cosa che fa paura, ma è anche una cosa bella: è la vita. Ecco, il segreto della meraviglia di un lavoro come “Strappare lungo i bordi” è soprattutto in questo. Nella perfetta semplicità di metafore così.