Domanda di: Ing. Carmelo Conte | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Gli umani sono classificati come appartenenti alla specie Homo sapiens e alla sottospecie Homo sapiens sapiens, tuttavia questa non è la prima specie di homininae: la prima specie di genere Homo, l'Homo habilis, venne teorizzata come evolutasi in Africa orientale almeno 2.000.000 di anni fa che riuscì a popolare l' ...
Homo sapiens (Linnaeus, Systema naturae, 1758), (dal latino «uomo sapiente») è la definizione tassonomica dell'essere umano moderno. Appartiene al genere Homo, di cui è l'unica specie vivente, alla famiglia degli ominidi e all'ordine dei primati.
Per capire se ciò fosse vero o no, all'inizio degli anni '70 del Novecento diversi ricercatori, fra cui il genetista statunitense Richard Lewontin, decisero di studiare il DNA di 7 “razze”: i caucasici (gli abitanti affacciati sul Mediterraneo, comprendendo anche i cittadini del Nord Europa); gli africani sub-sahariani ...
È impossibile, sotto il profilo biologico, identificare un individuo sulla base di qualsivoglia marcatore genetico e dunque categorizzare l'umanità in «razze». Per la scienza, quindi, oggi è semplicemente scorretto parlare di «razze umane».
Con il termine razza viene indicata una serie omogenea di individui contraddistinti da comuni caratteri esteriori ed ereditari; etnia identifica ogni raggruppamento umano basato sulla comunità di caratteri razziali, culturali, linguistici.